Festival delle Migrazioni 2024 a Campo Calabro, Cinquefrondi e San Roberto: “Un viaggio nei Conflitti Dimenticati”
Dal 12 al 14 dicembre 2024, i comuni di Campo Calabro, Cinquefrondi e San Roberto ospiteranno il Festival dei Rifugiati, un evento che si propone di esplorare e riflettere sui temi delle migrazioni forzate attraverso il focus sui “conflitti dimenticati”, ovvero quei conflitti che, pur avendo provocato enormi sofferenze e migrazioni di massa, sono spesso ignorati dai media e dalla comunità internazionale.
Realizzato grazie al contributo dei progetti SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) dei rispettivi comuni, il festival si configura come un’opportunità di sensibilizzazione, incontro e discussione su uno dei temi più urgenti del nostro tempo. L’evento sarà un’occasione per dare voce a chi fugge da guerre e persecuzioni e per promuovere una maggiore consapevolezza e solidarietà nei confronti delle persone rifugiate.
Tra gli ospiti di questa edizione, saranno presenti importanti realtà e attivisti del panorama internazionale: Emergency, storica ONG che da anni opera a fianco dei rifugiati e delle vittime di conflitti, la Diaspora Mozambicana in Italia, che porterà la sua testimonianza su un Paese così vicino all’Italia anche in questo panorama di conflitti, e Maysoon Majidi, attivista curda che da tempo si batte per i diritti dei popoli curdi e dei rifugiati.
Il festival offrirà un programma ricco di eventi: conferenze, dibattiti e momenti di dialogo interculturale ma anche gastronomia e spettacoli.
L’iniziativa ha l’obiettivo di stimolare la riflessione collettiva sui “conflitti dimenticati” e di promuovere una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, attraverso l’incontro e la condivisione.
I comuni di Campo Calabro, Cinquefrondi e San Roberto, in collaborazione con le realtà coinvolte, invitano la cittadinanza e tutti gli interessati a partecipare attivamente al festival, per rendere omaggio a chi ha subito le atrocità della guerra e sostenere il diritto di tutti a una vita dignitosa e sicura.
Comunicato Stampa