Variante ss 106 di Caulonia, Maria Campisi: “I cittadini hanno dubbi e perplessità sulle scelte fatte”
Diversi cittadini hanno partecipato all’incontro-dibattito del 16 Novembre u.s. sulla Variante 106, tenutosi presso la biblioteca comunale di Caulonia Marina. Premesso che è giusto e doveroso ascoltare i cittadini, qualunque scelta incida sul futuro del nostro territorio, a mio modesto avviso, deve essere condivisa democraticamente, anche quando può apparire difficile e impopolare. Tra i presenti vi erano molti tecnici, alcuni esponenti di comitati, Bruno Grenci per Mare Nostrum e Barbara Cirillo per Pro Spiaggia, presente anche il consigliere Antonio Marziano, il direttore di “Ciavula” Giovanni Maiolo, oltre ad alcuni imprenditori agricoli e diversi cittadini che hanno espresso dubbi e preoccupazioni sull’impatto ambientale e socio-economico del tracciato che Anas si sta accingendo a realizzare. A partire dal 2020 si sono susseguiti incontri istituzionali con le amministrazioni interessate e con proposte di vari tracciati resi pubblici solo a scelte fatte, cioè una decina di giorni fa.
Valutazioni e scelte giunte ormai ad una fase “quasi definitiva” senza che però fosse mai indetta una conferenza di servizi, visto i diversi soggetti coinvolti, e nemmeno una interlocuzione informale con i soggetti portatori di interessi considerato l’indotto agricolo e in particolare quello agrumicolo che costituisce da anni una tipicità locale molto apprezzata. Per non parlare della frazione Focà che si vedrà passare davanti un rilevato-sbarramento per il quale l’apprensione è tanta, dal momento che si assiste sempre di più ai grandi cambiamenti climatici con fenomeni meteorologici estremi, nubifragi e “bombe d’acqua”.
Quella vallata, un’antica palude che i Romani avevano bonificato, tornerà ad essere l’ambiente umido e malsano che era una volta? e il naturale affaccio panoramico di Focà sul grande specchio del mar Jonio sarà “disturbato”? Perché nel punto in cui la futura Variante 106 incontrerà il torrente Allaro vi è un attraversamento obliquo rispetto all’asta fluviale? Perché questo tracciato è così curvilineo dal momento che è una strada a scorrimento veloce? Perché solo adesso viene comunicata la scelta del passaggio della Variante 106 davanti all’abitato di Focà e non dietro come invece si sapeva? Infatti l’originario tracciato, l’unico di cui si aveva “ufficialità” era quello documentato nelle carte del vecchio PRG e poi del nuovo PSC, in cui la Variante sarebbe passata dietro l’abitato di Focà, secondo i tecnici intervenuti. Tante le domande pervenute anche dai collegamenti online.
I cittadini presenti all’incontro hanno palesato all’unanimità le perplessità sulle scelte fatte. Emerge pertanto la volontà di capire se qualche migliorìa possa ancora essere proposta e invocano anche impegno e volontà politica per una saggia risoluzione del problema. Dall’assemblea è sorta l’esigenza di convocare un consiglio aperto, allargato ai sindaci della Locride interessati e alle figure di competenza.
Maria Campisi – Consigliere Comunale di Caulonia