“STORIE PER IMMAGINI”: ultima fase di riprese  per il docufilm girato tra Calabria (Caulonia), Sicilia, Piemonte e Veneto

“STORIE PER IMMAGINI”: ultima fase di riprese per il docufilm girato tra Calabria (Caulonia), Sicilia, Piemonte e Veneto

Si avvicina alla conclusione la fase di riprese di “Storie per immagini”, il progetto promosso da Recosol – Rete delle Comunità Solidali, uno dei vincitori del bando “Educare Insieme” del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questo ambizioso progetto, che si estende su quattro diverse aree italiane – Piemonte, Sicilia, Veneto e Calabria – mira a raccontare la vita e le esperienze delle piccole comunità italiane attraverso la creazione di un documentario.
Le comunità coinvolte sono spesso marginali e fuori dai principali circuiti turistici, luoghi dove i collegamenti sono complessi e dove il periodo di isolamento dovuto alla pandemia ha avuto un impatto particolarmente duro, soprattutto sugli anziani. Proprio loro, gli anziani, sono al centro del progetto, intervistati da giovani per raccontare storie di vita e del passato, ma anche di come hanno vissuto la pandemia. L’iniziativa crea un importante ponte tra le generazioni, promuovendo il dialogo e la valorizzazione del patrimonio umano e culturale di queste aree.

Le aree di interesse del progetto sono:
· Valle di Susa, nel comune di San Giorio (Piemonte)
· Alto Vicentino, nel comune di Laghi (Veneto)
· Calabria Jonica, nel comune di Caulonia (Calabria)
· Madonie, nel comune di Polizzi Generosa (Sicilia)
Ogni area ha visto il coinvolgimento di un regista locale che ha guidato le riprese: Luigi Cantore in Piemonte, Michele Aiello in Veneto, Claudio Ceino Gordillo in Sicilia e Vincenzo Caricari in Calabria.
Quest’ultimo ha già presentato il risultato delle riprese di Caulonia ai ragazzi partecipanti il 20 ottobre scorso.
Il documentario, della durata di circa 40 minuti, offrirà un viaggio unico tra storie del passato e paesaggi spesso sconosciuti, ma di grande bellezza.
Le riprese termineranno entro la fine del 2024 e il docufilm verrà presentato nelle sale cittadine delle comunità coinvolte. Inoltre, il materiale prodotto sarà messo a disposizione di scuole e istituti per fini educativi.

Recosol è orgogliosa di promuovere un progetto che non solo preserva le tradizioni locali, ma promuove anche un dialogo tra generazioni, contribuendo alla scoperta e valorizzazione di luoghi spesso ignorati dai principali circuiti turistici.
Recosol è stata fondata presso il comune di Pinerolo (Torino) il 14 novembre del 2003 con i primi cento Comuni aderenti. Negli anni l’adesione dei comuni da tutta Italia si è attestata su trecento Comuni con 17 Regioni rappresentate. Recosol nasce per dare sostegni concreti a progetti di cooperazione e solidarietà internazionale. Una “cooperazione” non fine a sé stessa, lontana dal quotidiano, ma strettamente legata ai “nostri consumi” ai “nostri stili di vita” ai “nostri sprechi”, ricordando che facciamo parte di quella porzione di mondo che consuma l’80% delle risorse. Aiutando concretamente il Sud del Mondo, si aiutano le prossime generazioni a vivere in un mondo con meno differenze sociali ed economiche. Progetti di cooperazione decentrata, piccoli, concreti e di facile attuazione.
Recosol è attiva sul territorio italiano e collabora con altre “Reti” di Enti Locali impegnati su temi di pace, solidarietà, ambiente, diritti civili, immigrazione. È in contatto e collabora con molte scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio, con varie Università e partecipa a progetti Erasmus con altri Paesi.

Negli ultimi anni Recosol si è attivata nel sostenere amministrazioni impegnate in progetti di accoglienza di migranti in collaborazione con il Servizio Centrale, Ministero dell’Interno, con le Prefetture, portando un supporto giuridico grazie alla collaborazione e competenza dell’Asgi (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione). Dal 2017 un nuovo progetto europeo denominato “Solida” mette in rete alcune città per l’avvio di una nuova rete che intende promuovere un’accoglienza positiva e un’efficiente integrazione dei migranti che vivono nelle comunità.
Impegnata anche in varie proposte culturali, organizza assemblee, convegni e ha fondato alcuni festival, a Riace il Riaceinfestival, a Lampedusa il Lampedusainfestival, a Rosarno Fuori dal Ghetto.
Ogni Comune portando la sua esperienza contagia altri Comuni a seguirne l’esperienza. Fare “rete” facilita scambi e conoscenze di progetti, esperienze, buone pratiche e promuove cultura, valorizzando i territori. Per una scelta politica dell’associazione la quota annuale di adesione per cittadini e associazioni è puramente simbolica, solamente di 50,00 euro. Numerose associazioni da tutta Italia hanno aderito a Recosol e permettono di attivare una rete di collaborazione attiva su eventi e progetti.

Ufficio Stampa

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