Bivongi da paese di emigrazione a luogo di accoglienza ed immigrazione

Bivongi da paese di emigrazione a luogo di accoglienza ed immigrazione

Di Mario Murdolo

Era il primo gennaio di quest’anno quando il giovane argentino Enzo Ciminelli giunto qui da qualche mese nell’augurare a tutti un buon anno ha sentito il dovere di esprimere la sua immensa gratitudine e gioia per la calorosa accoglienza ricevuta da noi. Questo è il suo messaggio: “Voglio ringraziare tutti quelli di Bivongi, Pazzano e Stilo  e non solo le persone che compongono la squadra di calcio, amici fantastici. Grazie a ciascuno di voi per avermi ricevuto con tanto affetto, molte volte mi sento in debito, in ogni posto in cui vado incontro persone disposte ad aiutarmi in questa nuova esperienza, facendomi sentire molto protetto e uno di voi. Il 2024 lo passeremo insieme e auguro che la vita vi ripagherà di tutto ciò che state offrendo a me.”

Basta solamente questa sincera testimonianza e queste toccanti parole per percepire la calorosa accoglienza che la nostra gente sa esprimere nei confronti degli ospiti. E così, attratti da questa nomea positiva assistiamo ogni giorno ad un continuo arrivo di connazionali e amici di Enzo che scappano dalla loro terra pervasa da una tremenda crisi economica con la speranza di trovare qui un futuro migliore. La cosa che mi incuriosisce è che vengono per ottenere la cittadinanza italiana e scelgono di sistemarsi da noi anche se i loro avi abitavano in paesi o città diverse.

Certamente ciò rappresenta un punto di orgoglio per noi. Sono tutti laureati, diplomati e istruiti e pur di mantenersi e dimorare qui sono disposti a fare qualsiasi lavoro. Un loro invidiabile merito è la loro capacità di apprendere la nostra lingua in pochissimo tempo in modo tale che il loro processo di integrazione sociale venga facilitato. C’è da dire che molti di loro sono dei bravi calciatori e così sopperiscono all’assenza di validi giocatori del posto. Infatti Enzo da bravo centrocampista fa già parte della rosa  Bivongi Pazzano e ieri in porta ha giocato il nuovo acquisto Tomas mentre si è in attesa di un bravo attaccante pure lui argentino.

Dalle informazioni che ricevo dalla stampa e dalla televisione il dilagare di questo fenomeno interessa tutta la Calabria e cogliendo i lati positivi e i vantaggi che ne scaturiscono penso che le istituzioni regionali debbano sfruttare questa inaspettata occasione per incentivare con contributi e provvedimenti legislativi l’integrazione sociale ed occupazionale avendo la consapevolezza che questo flusso contribuisce ad un incremento demografico che compensa in parte la fuga dei nostri giovani al Nord. Altrimenti con il graduale e continuo spopolamento si va verso la scomparsa dei piccoli paesi in particolare quelli montani e interni come nel mio caso.

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