L’associazione CODICI: “Attenzione ad una possibile truffa su WhatsApp”

L’associazione CODICI: “Attenzione ad una possibile truffa su WhatsApp”

Un messaggio semplice che arriva da un contatto della propria rubrica. Una richiesta di aiuto facile da esaudire, quindi all’apparenza nulla di complicato. In realtà è una truffa, che negli ultimi mesi ha colpito tanti utenti di una delle più note applicazioni di messaggistica, WhatsApp, e che sfocia nel furto del proprio profilo. “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”: questo il messaggio a cui bisogna prestare attenzione. Ad inviarlo sembra essere un contatto della propria rubrica, ma in realtà è opera dei cybercriminali. Separatamente si riceve un altro messaggio con un codice a 6 cifre, che solitamente è quello di sblocco da inserire al primo avvio di WhatsApp. Se si invia il codice, si perde il controllo del proprio profilo insieme alle informazioni contenute. Passa tutto agli hacker. I cybercriminali possono accedere, ad esempio, a foto, vocali e rubrica, dati utili per realizzare altre frodi. Il consiglio principale è quello che vale per tutte le truffe di questo genere: non condividere con altre persone i propri dati. È bene non rispondere a messaggi sospetti e, nel caso della truffa del codice a 6 cifre di WhatsApp, chiedere una verifica a chi ha inviato la richiesta di aiuto.

Questo comunicato stampa rientra nell’ambito del progetto Circolo Virtuoso, finanziato dal MIMIT D.M. 6/5/2022 art. 5.

Ufficio Stampa CODICI Centro per i Diritti del Cittadino ETS

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