Caulonia, Comitato Mare Nostrum: “Oltre 500 persone hanno firmato per rivedere il progetto del lungomare”
503 firme di cauloniesi, residenti e fuori sede; di turisti e di visitatori, chiedono di rivedere il progetto del lungomare.
Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato e che hanno firmato. E quindi che hanno compreso e condiviso le nostre preoccupazioni e osservazioni in merito al progetto. Lavori che dovrebbero essere di “riqualificazione”, ma che noi riteniamo in buona parte inutili se non dannosi e dispendiosi di denaro pubblico. Gli incontri dello scorso agosto nelle piazze del nostro comune, con alcune centinaia di persone, hanno visto poi la prosecuzione con la petizione popolare che ha coinvolto nel dibattito anche molte altre persone oltre il numero delle firme raccolte. Vogliamo qui ribadire che il progetto era stato presentato ai cittadini solo una settimana prima dell’apertura del cantiere, a fine ottobre 2023, senza una presentazione e discussione preventiva, né nel paese, né nel consiglio comunale o altri organi politico amministrativi. Che ancora solo in minima parte le opere sono state eseguite, e che pertanto siamo ancora in tempo per apportare varianti e modifiche.
Riteniamo che la scelta progettuale di proseguire lo scavo lungo circa 400 metri e profondo 5, a ridosso del muro, al fine di apporre un telo sintetico con la funzione di evitare un fantomatico effetto “sifonamento”, non sia supportata da studi e relazioni tecniche appropriate. Come pure la demolizione del muretto parapetto a onde per sostituirlo con una ringhiera in ferro zincato sarebbe una scelta più dispendiosa e ingiusta. Abbiamo chiesto che in nome di legittimi imperativi di legge, di etica pubblica democratica e di impegni di trasparenza presi nelle piazze in campagna elettorale, ci vengano esibiti gli atti procedurali e gli elaborati tecnici. E abbiamo chiesto che sul tema venga convocato un consiglio comunale aperto alla partecipazione popolare. A breve porteremo a conoscenza della nostra iniziativa il sindaco della città metropolitana, la deputazione regionale e nazionale, oltre che naturalmente gli organi di stampa locali e delle sfere esterne. NON CI FERMEREMO nel portare a conoscenza i cittadini di ogni passaggio e non escludiamo altre iniziative di mobilitazione.
Comitato Mare Nostrum