Notte degli artisti, Associazione Gnoseon: “Dal comune di Caulonia uno schiaffo in faccia”

Notte degli artisti, Associazione Gnoseon: “Dal comune di Caulonia uno schiaffo in faccia”

Da quando la nostra Associazione è nata ha sempre operato con il preciso scopo di offrire il proprio contributo a questo territorio grazie alle intelligenze di cui disponeva e a quelle su cui, nel corso di questo modesto cammino, si è potuto contare e lo ha sempre fatto in maniera disinteressata. Queste stesse intelligenze, che si sono spese nel corso degli anni con entusiasmo e tanta passione, purtroppo sono state offese e umiliate. Con gioia fino a pochi giorni fa annunciavamo la settima edizione del Festival “Nella Notte degli Artisti” realizzato con non poco sacrificio e dispendio di forze nonché di tempo sapendo che anche questa volta avremmo dovuto contare solo su noi stessi e su qualche piccolo aiuto per portare avanti un’iniziativa che riscuote grande successo dal suo esordio e a cui siamo sempre stati particolarmente legati in quanto nostra creazione. Con altrettanta gioia abbiamo constatato la sua ennesima riuscita nonostante non ci sia stato possibile, almeno per il momento, farla crescere ulteriormente per come pensiamo che meriti e per come ci viene riconosciuto dalle persone del paese e non con cui ci relazioniamo puntualmente. La possibilità di un supporto economico da parte dell’amministrazione comunale non era possibile e noi ancora oggi non abbiamo alcun motivo di dubitare della buona fede di chi con rammarico ce lo aveva riferito, ma  la realtà è un’altra e sapere che a distanza di pochi giorni si svolgerà una manifestazione fotocopia della nostra con un finanziamento di 15.000 euro sa di schiaffo in faccia. Lungi da noi creare polemiche, come asserito da chi direttamente interessato, però dopo la beffa a nostro parere (e non solo) subita non avere riscontro di alcun rammarico per l’accaduto anzi sentirsi dire che l’iniziativa in programma non sia la stessa della nostra rasenta il ridicolo pur comprendendo la necessità di puntare su una formula vincente, da noi consolidata nel tempo, per guadagnare pubblico e partecipazione considerati i risultati precedenti.

Gli eventi non sarebbero uguali in quanto il nostro non avrebbe mai previsto la presenza di diversi artisti di strada dislocati sull’intero lungomare: non sappiamo dove questa persona abbia vissuto a partire dal 2013, data in cui risale la prima edizione della nostra manifestazione o come abbia vissuto il territorio che ora rappresenta oppure il suo rapporto in passato con il tessuto sociale, ma lasciamo a memoria alcune immagini che riteniamo esaustive. Negli ultimi due anni non è stato possibile replicare per intero le precedenti edizioni perché non eravamo nella condizione economica di poterlo fare: non abbiamo avuto l’opportunità di contare su aiuti esterni se non quelli elargiti a titolo personale anche da parte di chi ora è direttamente coinvolto nella questione, che conosceva e conosce perfettamente gli sforzi da noi attuati, e che dichiarava di riconoscere la validità e la capacità attrattiva dell’evento adesso riproposto come novità… in tutto ciò ritenendosi nel giusto e nella posizione di chi non ha mancato in nulla.

Per quanto amiamo il nostro paese non ci è proprio possibile spingerci oltre i limiti e non possiamo comprendere logiche a noi estranee, è lesivo però dopo tutto l’impegno profuso sapere che quest’anno avremmo potuto regalare al paese uno spettacolo ancora più grande di quello offerto riprendendo, quanto realizzato in passato e attualmente messo da parte per mancanza di contributi, e che adesso si cerca di far passare come proprio. La questione non è altro da questo, come qualcuno vorrebbe far credere, bensì comprendere per quale motivo ci si è dovuti rimboccare le maniche rivolgendoci al buon cuore dei commercianti cauloniesi che questo paese lo vivono con sacrificio quotidiano, verso i quali non finiremo mai di esprimere profonda gratitudine per la stima e il sostegno dimostrati, quando vi era la possibilità di sostenerci e di concretizzare il Festival praticamente senza sforzi nonché di permetterci di mettere a diposizione la nostra esperienza per realizzare anche più serate in collaborazione con altre associazioni del Comune di Caulonia rispetto all’unica e sola preventivata perché l’importo a disposizione, garantiamo, lo avrebbe consentito.

Come si può ritenere corretto organizzare a pochi giorni di distanza e nello stesso identico scenario, quello del lungomare, una manifestazione uguale a quella realizzata dalla nostra Associazione per la quale ci si è girati dall’altra parte? Perchè invece di emulare un nostro evento non si è pensato di creare qualcosa di diverso coinvolgendo noi e le altre associazioni di Caulonia? Come mai nessuna realtà associativa del territorio, che come avviene altrove avrebbe potuto e dovuto essere coinvolta, non è stata neanche messa nella condizione di poter presentare una proposta alternativa all’unica ricevuta, senza avere nulla o sollevare dubbi nei confronti di chi ha solo fatto quanto richiesto? Vorremmo tanto trovare risposta a questi interrogativi, e ad altri, o sentirci dire semplicemente che è stato commesso un errore nei nostri confronti (e non solo).

Siamo consapevoli, però, che molti interrogativi si preferisca lasciarli senza risposta, anche se prima o poi le risposte arrivano ugualmente, e riconoscere di aver sbagliato sia segno di estremo intelletto.

Associazione Culturale Gnoseon

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