Caulonia, scarsa partecipazione a”La notte blu”, ma per gli organizzatori è “un successone”

Caulonia, scarsa partecipazione a”La notte blu”, ma per gli organizzatori è “un successone”

La Notte blu, che si è svolta ieri sera sul lungomare di Caulonia, sarebbe stata per gli organizzatori un grande successo, anzi un successone. Effettivamente, rispetto alle precedenti iniziative legate alla Bandiera blu, l’aver copiato spudoratamente e replicato a pochi giorni di distanza l’iniziativa dell’associazione Gnoseon ha permesso ad un certo punto della serata di avere una discreta presenza di pubblico, anche se nettamente inferiore all’imitato Festival “Nella Notte degli Artisti”.


Le foto che proponiamo, senza ritagli strategici, offrono una chiara testimonianza di quello che è stato questo grandissimo evento costato, lo ricordiamo, 10.000 euro e permettono di effettuare un confronto immediato con quello organizzato dalla Gnoseon da ben sette edizioni e realizzato a costo zero per il Comune di Caulonia, che si era dichiarato impossibilitato a sostenerlo e grazie al quale l’Amministrazione ha avuto un tornaconto di visibilità non indifferente, come del resto avviene ormai da sette anni.

La notte blu (16 agosto 2024)
La notte degli artisti organizzata dall’Associazione Gnoseon
La notte degli artisti organizzata dall’Associazione Gnoseon
La notte degli artisti organizzata dall’Associazione Gnoseon

Stesso scenario, stessa idea, ma non lo stesso risultato e non gli stessi numeri. Eppure di turisti in questi giorni a Caulonia ne sono arrivati parecchi (questa mattina la viabilità di Caulonia marina era impazzita), ma l’inadeguata promozione e offerta del territorio sarebbe un altro aspetto interessante da analizzare così come la mancanza di attività promozionale, manifesti compresi, al fine di pubblicizzare questa innovativa manifestazione per la quale è stata preventivata una spesa di 1.500,00 euro.

In sintesi: “La notte degli artisti” ha avuto sempre almeno quattro volte la partecipazione ottenuta con “La notte blu”. La prima è costata zero euro per il comune di Caulonia, la seconda 10.000 euro attraverso un finanziamento regionale.

Perchè quello che fanno l’impegno e la passione non possono farlo nè i soldi nè l’improvvisazione.


Continuiamo a chiederci: non sarebbe stato meglio utilizzare quel finanziamento per organizzare qualcosa di diverso, originale, sviluppato in più serate come avviene nei paesi limitrofi e coinvolgendo più associazioni cauloniesi, in primis chi l’iniziativa la porta avanti ormai da tempo con risultati ben diversi da quelli miseri di ieri sera?

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