Ammendolia: “Saverio Strati, un intellettuale calabrese da ricordare e valorizzare”

Ammendolia: “Saverio Strati, un intellettuale calabrese da ricordare e valorizzare”

Ho conosciuto Saverio Strati poco meno di mezzo secolo fa quale caro amico del preside Carmelo Filocamo, un intellettuale “organico” ( come si diceva un tempo) al Partito comunista e alla nostra terra.
Insieme a Carmelo siamo stati a Firenze dove Egli era solito incontrarsi oltre che con Strati con altri suoi amici tra cui due magistrati di origine calabresi. Tutti loro erano persone di robusta cultura.
Siamo stati insieme a loro pochi giorni indimenticabili!
Una sera a cena volevano capirne di più della “Repubblica rossa di Caulonia” su cui le mie idee cozzavano con la vulgata diffusa nel dopoguerra che marchiava quella rivolta popolare come un fatto meramente delinquenziale con venature mafiose. Insieme ad altri giovani ci eravamo assunti il compito, non facile, di dimostrare che la “la Repubblica” era stata un evento storico , non immune da gravissimi errori , ma che ha avuto ( ed ha) la piena dignità di una ” rivoluzione” sia pur circoscritta ad alcuni comuni e di breve durata.
In quella circostanza i veri fuorilegge furono gli “uomini” della “legge”.
Tesi ardua e spericolata ma veritiera anche se non riusciva a farsi strada nella storiografia ufficiale ma che quel gruppo di intellettuali “fiorentini” non solo comprese perfettamente ma riuscì ad approfondire con il contributo originale di ognuno di loro.
Strati aveva tutti gli strumenti per decifrare ciò che era successo a Caulonia perché, come pochi, capiva il magma che ribolle appena sotto la superficie della Calabria e, spesso, all’interno dell’animo dei singoli.
Infine , non può essere senza significato il fatto che in un piccolo quadrilatero di terra siano nati a poca distanza l’uno dall’altro Corrado Alvaro, Saverio Montalto, Saverio Strati e Mario La Cava.
Probabilmente le antiche radici greche, intrecciandosi con altre, sono ancora in grado di generare letteratura di qualità. Un fenomemo che continua
a darci scrittori di primissimo ordine come Gioacchino Criaco, Mimmo Gangemi e altri ancora.
Generalmente il “potere”, soprattutto quello attuale ama poco e ascolta meno i “suoi” intellettuali perché li percepisce come “grilli parlanti” e come tali li ignora contando sul fatto che la gente, presa dai propri problemi, si dimostra indifferente. Proprio per questo è stata molto significativa e importante la decisione del Consiglio Comunale di Caulonia risalente a quasi mezzo secolo fa (sindaco Frammartino) di conferire a Saverio Strati la cittadinanza onoraria.
Ricordo che insieme alla pergamena gli è stata consegnara una bellissima penna in segno di riconoscenza per quanto aveva scritto.
Credo che ricordalo sia un dovere di tutti, a partire dal Comune di Sant’Agata ma è soprattutto nelle scuole e nelle università che bisognerebbe divulgare e approfondire il suo pensiero sino al punto di far sentire Strati patrimonio di tutti e comprendere quali dei suoi scritti ci possono aiutare nel difficile momento che la Calabria intera sta attraversando . Certamente, come calabresi, saremo più forti se sentiremo al nostro fianco uomini come Alvaro, La Cava o Saverio Strati.
Anzi ne abbiamo un gran bisogno.

Ps. Infine mi auguro che il Comune di Caulonia si ricordi di questo suo cittadino illustre.

Ilario Ammendolia

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