Vandalismo al Grest dell’oratorio di Placanica, Aiello: “Atti ostili per la convivenza civile”

Vandalismo al Grest dell’oratorio di Placanica, Aiello: “Atti ostili per la convivenza civile”

Riceviamo e pubblichiamo

Eh si! Adesso a Placanica si ha la certezza che esiste pure chi, il Grest 2024 organizzato dall’oratorio non lo digerisce. Per la seconda volta in tre giorni sono state strappate le bandierine che addobbavano lo scenario dell’evento.

Forse pensano di ‘animare ulteriormente’ la manifestazione, ergendosi a protagonisti invisibili, o più probabilmente ritengono in modo del tutto arrogante che i bambini non abbiano il diritto al divertimento… In ogni caso si tratta  indubbiamente di sventurati infelici che sicuramente non hanno fanciulli piccoli da educare e far socializzare, è evidente, ma nemmeno grandi interessi che possano occupare e impegnare le proprie scarse e flebili risorse mentali. Tant’è. Di tanto in tanto, come dappertutto, anche a Placanica, purtroppo,  dall’oscurità affiora  gente così. Comunque sia, sono atti da condannare, perché dimostrano una certa ostilità per ciò che riguarda il ‘bene comune’ e la convivenza civile, anche se da qualche parte vengono catalogati nell’elenco delle ‘bravate’.

Ma l’attenzione deve essere rivolta anche e soprattutto al valore di tutto ciò che, giorno per giorno i membri dell’oratorio col proprio gruppo di animatori e con enorme tenacia e la collaborazione delle istituzioni, stanno portando avanti contribuendo, nonostante tutto, alla crescita,  e allo sviluppo armonioso della gioventù placanichese per costruire un tessuto sociale che sappia in futuro prendersi cura di tutto l’ambiente articolato nelle sue risorse umane, storiche e culturali. La gente di Placanica tuttavia solidarizza con l’oratorio condannando il vile gesto insieme agli istituti religiosi civili e politici e, forte della propria ricchezza civica è certa che non saranno episodi di vandalismo e neanche di becero bullismo o anche dimostrazioni di pseudo superiorità o predominio che si voglia, a fermare i progetti di una sana aggregazione e integrazione collettiva.

Pasquale Aiello

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