Caldo estremo e lavoratori a rischio in Calabria, USB lancia l’allarme

Caldo estremo e lavoratori a rischio in Calabria, USB lancia l’allarme

Dopo una serie di segnalazioni e di presa visione nella nostra regione di lavoratori in mezzo le strade che asfaltano; raccolgono il pattume, curano il verde, lavorano nei campi…… abbiamo segnalato alle aziende – ed invieremo nota al dipartimento alla saluta della regione Calabria  –  la   situazione di rischio rilevante per la salute di lavoratrici e lavoratori causato dalla presenza di temperatura-umidità elevate e dai ritmi intensi dell’attività di lavoro; a supporto delle nostre affermazioni riportiamo il dato della “temperatura percepita”, calcolata con la tabella dell’indice Humidex, sulla base dei valori della temperatura-umidità dei locali di lavoro  rilevati con un termo-igrometro. 

OGGI -Nella rilevazione, effettuata ( zona aeroportuale ) 10 luglio c.m. alle ore 9.00  il valore  della temperatura era di 33 gradi ed il tasso di umidità del 65%. Tendente in giornata ad elevarsi.  Con questi valori la tabella dell’indice Humidex ci fornisce un valore della “temperatura percepita” di 37/38 gradi  e la seguente valutazione del rischio 49 ( valutazione riportata dalla tabella Humidex). Il perdurare di questa situazione, come specificato anche nelle linee guida del ministero della salute, può provocare sia gravi danni alla salute che una riduzione del livello d’attenzione del lavoratore e, di conseguenza, un aumento delle probabilità degli infortuni.

Tra i principali danni alla salute ricordiamo: spasmi dolorosi alle gambe e all’addome, eccessiva sudorazione, astenia, cute pallida e fredda, polso debole o rapido, stato confusionale, convulsioni ecc.; effetti provocati da temperature-umidità  elevate associate a condizioni di lavoro critiche (indumenti pesanti, ritmi di lavoro intensi, pause di recupero insufficienti, scarso consumo di liquidi ecc. Questi danni alla salute possono provocare più frequentemente le seguenti tipologie d’infortuni: incidenti di trasporto, scivolamenti e  cadute, contatti con oggetti e  attrezzature, ferite, lacerazioni, amputazioni ecc. Sulla base di queste  considerazioni, ai sensi degli  art 63-64-181-182 e allegato 4 del dlgs 81/08 : “La temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata all’organismo umano durante il tempo di lavoro,  abbiamo chiesto urgenti misure di prevenzione  per l’attività effettuata dai lavoratori e le soluzioni adeguate, sia organizzative che strutturali, per la tutela della salute-sicurezza di lavoratrici e lavoratori, di tipo organizzativo e di “ristoro” per i lavoratori, previste anche dal documento tecnico  Worklimate  ( Inail 2022): 

A. Sorveglianza sanitaria  B. Informazione-formazione adeguata dei lavoratori sul tema; C. Idratazione:  D. Abbigliamento:  E. Organizzazione del lavoro: modifiche dell’orario di lavoro F. Realizzazione del “sistema del compagno”: organizzare il reciproco controllo dei lavoratori, un compagno vicino potrà chiamare e prestare il primo soccorso.. ecc

I lavoratori che presentino l’insorgenza di patologie da calore devono cessare immediatamente di svolgere le attività che stavano svolgendo, rinfrescarsi bagnandosi con acqua fresca e bere acqua potabile. Soprattutto si è evidenziato che: in caso di assenza di  risposta  alle nostre note e di mancata attuazione immediata  delle misure di prevenzione richieste, si procederà alla notificazione della situazione di rischio agli organi di vigilanza territoriali ( Asl e   Ispettorato del lavoro ) inoltre come USB federazione di Catanzaro  effettueremo le azioni legali necessarie per il risarcimento dei danni alla salute dei lavoratori che, in una condizione di rischio come quella descritta, dovessero subire.

Antonio Jiritano – Unione Sindacale di Base Catanzaro Crotone Vibo

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