Violi: “La Seconda Repubblica è peggiore della Prima”

Violi: “La Seconda Repubblica è peggiore della Prima”

Dopo la fine della prima  Repubblica con il processo a “tangentopoli” l’Italia, non ha risolto i suoi problemi di corruzione e di criminalità. Con la discesa in campo di Berlusconi infatti e arrivata  un’onda di liberismo dannoso, una specie di deregulation  che ha reso la seconda repubblica peggiore della prima. Tralasciando le beghe, e i problemi personali del Cavaliere che si sono mescolati alla politica, le poche leggi che coinvolgevano una popolazione più ampia non sono proprio riuscite bene. Citiamone alcune:

1)Legge 15/ 03/1990  n 55 che regola le funzioni elettive e le attività delle amministrazioni comunali, in essa è presente una norma per combattere le infiltrazioni mafiose. L’articolo 4 bis comma c  “Coloro nei confronti dei quali l’autorità giudiziaria ha applicato, provvedimento non definitivo, una misura di prevenzione in quanto indiziato di appartenere ad una delle associazioni dell’articolo 1) della legge del 31/05/1965 n 575 come sostituito dalla legge delega 13/09/1982 … ecc.”  si provvede in seguito ad una relazione fatta dalla prefettura  alla sospensione della attività dell’amministrazione comunale da parte del Parlamento e con la firma del Presidente della Repubblica. L’attività ordinaria del comune viene  svolta da tre commissari ad acta nominati dal Prefetto. La durata della sospensione è stabilita per un massimo di 18 mesi, e in seguito sono indette nuove elezioni. La legge è stata modificata con il DL 31/05/1991  n. 164 che consente al Prefetto di sospendere immediatamente l’attività comunale nei casi che ritiene “più urgenti”. Il decreto legge del 18/08/2000 n. 267 art. 143 specifica che gli indizi devono essere “chiari e inequivocabili”, ma non intacca il carattere “preventivo” e “indiziario” della legge che con la pretesa di combattere la mafia ha rovinato centinaia di piccoli comuni, specie in Calabria, ed ha prodotto disservizi, ulteriore spopolamento e violazione dei diritti più elementari.  Dovrebbe essere cambiata ma non se ne fa nulla anzi si cerca di inasprire e moltiplicare gli interventi senza, per altro, intaccare il tessuto criminale in quanto le  “attività”  mafiose sono state trasferite altrove, dove ci sono meno controlli.

 2) Legge Bossi-Fini    (189 del 30/07/2002) essa introduce le norme in materia di immigrazione, un vero guazzabuglio di regole in cui devono districarsi le procure quando devono esaminare le richieste di asilo e devono concedere i permessi di soggiorno provvisori in territorio nazionale. Essa è stata modificata negli anni per quella parte che era in contrasto con il diritto alla studio dei ragazzi che diventavano maggiorenni. Non è stata modificata per quanto riguarda lo “ Ius Soli” cioè che chi nasce in Italia da genitori stranieri avrebbe il diritto di essere considerato cittadino Italiano. Le destre hanno sempre contrastato ferocemente tale eventualità per difendere la “razza Italiana”.

3)Decreti Sicurezza  di Salvini del 4/10/2018 n 113 e successive. Essi costituiscono un ulteriore inasprimento delle procedure per ottenere il visto di soggiorno,  privilegiando e facilitando le procedure di espulsione dei “clandestini” previa incarcerazione preventiva  in apposite strutture. Ulteriore violazione in materia di asilo sia dal punto di vista del diritto internazionale che costituzionale.  Il decreti sono stati modificati negli anni cancellando le disposizioni più inique, ma resta un enorme pentolone che non  ha niente a che fare con la sicurezza, ma crea, non risolve, qualche problema di ordine pubblico in quanto i decreti sono del tutto inadeguati ad affrontare la situazione.

4) Decreto Cutro (DL 10/03/2023 n. 20). Dopo una tragedia in mare nei pressi di Cutro, appunto, il consiglio dei ministri in riunione straordinaria ha inteso varare un decreto sull’accoglienza per lo più correttivo dell’analogo DL del 18/08/2015 n 142  redatto  dalla controparte politica nel rispetto delle norme internazionali e della Costituzione. Nel decreto Cutro si restringono le  condizioni per i richiedenti asilo e si  inaspriscono le pene per i presunti scafisti responsabili del traffico di esseri umani. Inoltre si cerca di colpire  le ONG che effettuano i salvataggi in mare. E’ La ricerca spasmodica di un nemico, con l’unico scopo di limitare gli sbarchi senza alcuna pietà per i morti.

5) Cauzione da far pagare ai migranti in attesa di permesso di soggiorno, al fine di evitare il loro internamento in nei centri di espulsione. Ultima trovata del ministro dell’interno Piantedosi e della sua compagine politica per scoraggiare quanti volessero approdare sul suolo Italiano. Ultima tortura diremmo. Tra l’altro il ministro sta pensando di modularla: non più 5000 euro fissi per tutti ma variabile da 2500 a 5000 euro! In base a che cosa,  al colore della pelle? Quelli che ce l’hanno più scura pagano di più? Sembra una fucina del medioevo quando si forgiavano strumenti di morte per torturare i nemici e i delinquenti che finivano dietro la sbarre. Oggi si torturano i nuovi “schiavi” che hanno la colpa di essere sopravvissuti ad un viaggio allucinante in mare, non con i collari di spine ma con una crudele sequenza di norme che non lascia spazio all’integrazione dei profughi nella nostra società e nel suo tessuto produttivo. Ci si indigna poi quando qualcuno, lavorando in nero e sottopagato, ci rimette la pelle. “ Ma non è colpa del governo attuale, è colpa di quelli che l’hanno preceduto” .

6) Autonomia differenziata. Il vecchio sogno di Bossi di dividere l’Italia è finalmente realtà, che si mettano l’anima in pace quelli del Sud e la sinistra. Ci hanno scaricato, le tre regioni del Nord sono più forti che mai, vanno da sole, avranno le loro ambasciate all’estero, potranno riprendere le loro relazioni commerciali con la Russia, altro che Unione Europea qua si divide l’Italia! Il sud non è più serbatoio di manodopera per il nord, tanto ci sono i migranti, schiavizzati, che hanno preso il posto dei giovani meridionali, che ormai vanno a cercare fortuna all’estero. Quanto sono più forti si è visto durante la pandemia,  con la gestione sanitaria disastrosa della Lombardia e del Veneto, che ha portato ad un numero elevato di vittime… Ma questa è un’altra storia.

7) Premierato. E’ stata varata anche la riforma del premierato tramite la quale, previa modifica della Costituzione,  si dà il potere ad una persona soltanto se questa prende un solo voto in più dell’avversario politico, si cancella di fatto il Parlamento o  quello che era rimasto, visto che già oggi è formato da nominati di partito non da eletti dal popolo, per eleggere un dittatore che nominerà i suoi vassalli bigotti tra perenti e amici dando loro compiti che non potranno mai adempiere per le loro scarse capacità. Era previsto nel programma di Governo della destra… O no. Se non ricordo male la destra, durante la campagna elettorale, voleva l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, non si parlava di premierato. Ma l’appetito vien mangiando. Con questa riforma si limitano fortemente sia i poteri del Parlamento che quelli del Presidente, che non può  più sciogliere il governo in carica:   il leader è intoccabile. Ci chiediamo quale idea di Nazione hanno in testa, quale è il ruolo dell’Europa, a cosa servono e a chi giovano i cambiamenti. Sicuramente a pochi, altro che potere al popolo!

Ultima nota: sapreste in quale girone dantesco collocare il  ministro Piantedosi? ( gli auguro lunga vita ovviamente). Sicuramente non tra i santi del Paradiso.

Prof. Francesco Violi

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