Il sindaco di Roccella contro l’ipocrisia del “Non dovevate partire”

Laryn ha 12 anni, scappava dall’inferno e ne ha visto uno inimmaginabile. Speravo che nessuno dicesse a Laryn ancora quelle parole: non dovevate partire. Per il tuo bene non dovevate affidarvi ai trafficanti. Sta lì, in quel termine sbagliato, irriguardoso, offensivo, tragicamente superficiale. Sta lì il nostro egoismo, l’incapacità di provare vergogna, l’inconcludenza delle politiche di gestione di questo esodo. Perché Laryn, la sua mamma, il suo papà e il fratellino, che sono tutti in fondo al mare, non partivano. Scappavano. Non dovevate scappare, dovevate morire li’, o vivere una vita nei campi profughi. Così non avremmo visto i vostri corpi, sepolto ciò che il mare restituisce. E non avreste interrogato le nostre anime. Questo pensate. Non che non devono partire. E’ questo che non avete il coraggio di dire. Perché è indicibile.

Vittorio Zito – Sindaco di Roccella Jonica