“Conversazioni al tramonto”, a Siderno un dibattito pubblico per il futuro del lungomare
Il lungomare di Siderno, si caratterizza per la bellezza, per l’idea strategica e costruttiva che ebbero gli amministratori del dopoguerra, un’idea guidata da una visione di un lungomare che doveva diventare il punto di attrazione turistica della cittadina. Un lungomare costruito negli anni Sessanta, guardando al futuro, da amministratori che ancora oggi vengono nominati come degli eroi, come dei padri fondatori. Tra questi, oltre il sindaco Iannopollo, Peppino Brugnano, Peppe Reale, Peppe Fragomeni, anche il maestro Giuseppe Correale che disegnò quello che oggi è il simbolo di Siderno: quelle foglie che fanno da sfondo alla ringhiera del lungomare. Un lungomare che ha subito le intemperie del tempo, le mareggiate e le distruzioni. Un lungomare ricostruito in più punti e, in modo determinante, dal sindaco Pietro Fuda, pochi anni fa. È sempre stato il punto strategico dei programmi elettorali e delle idee di sviluppo turistico della cittadina.
Partendo da questo assunto, con alcuni cittadini, ci siamo incontrati in questa settimane e, dalle prime riunioni, è nata l’idea di aprire un confronto con la gente per discutere dei vari problemi di Siderno. Così è nato “Conversazioni al tramonto”, un contenitore dove di volta in volta discutere delle varie problematiche. Il primo appuntamento è previsto per il 13 giugno alle ore 18:30, presso i campetti dell’Ymca. L’Iniziativa organizzata dai gruppi consiliari: Siderno 2030, La nostra Missione, Italia Viva, Azione, Sinistra Italiana, Movimento per la rinascita Comunista, UDC, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Progetto Siderno e il sasso nello stagno. Il tema scelto appunto ha il titolo: Il lungomare, il sogno dei sidernesi”, perché l’idea è quella di una Agorà, dove tutti si devono sentire liberi di dire la loro.
Diciamo più incontri di ascolto che di comunicazione. In questa fase, molti cittadini hanno lamentato la necessità di creare momenti di incontro per parlare dei problemi del paese, in modo da avere e costruire coscienze critiche. La nostra idea, infatti, è quella di dare alcuni strumenti di conoscenza, soprattutto sul passato, per poi chiedere ai cittadini di dire la loro idea per il futuro del lungomare e della cittadina. Una manifestazione dove far emergere il “per” e non il contro nessuno. Vogliamo poter dare il nostro contributo per vedere crescere una prospettiva di vita che possa permettere un domani ai nostri figli di scegliere di rimanere a vivere in questo paradiso.
La nostra volontà è quella di ascoltare tutti, per costruire un paese migliore, una Siderno migliore. Vogliamo solo dire ai cittadini di Siderno che siamo pronti ad ascoltare, siamo pronti a costruire una Siderno migliore. Insieme.
Rosario Condarcuri