Un appello al buon senso, Ilario Ammendolia in difesa degli ortolani di Caulonia
Caro sindaco.
Caulonia oggi come nel recente passato, in nome della legge qualcuno ha mandato al confino gli ultimi dignitosi ortolani (tre o quattro) che insieme e da anni occupavano 5mq di suolo pubblico a Caulonia Marina. Eppure lavorare la terra non è mai stato un peccato e vendere qualche zucchina non può essere reato. Mi rivolgo a te agli altri amministratori perché si ripristini il buon senso e l’ antica consuetudine di riservare uno spazio minimo ai superstiti di quei piccoli produttori che dalla notte dei tempi hanno venduto direttamente ai consumatori.
Noi abbiamo voluto il monumento al contadino. Non so se possa essere considerata un’opera d’arte ma ricordo bene che dentro quel vecchio pastrano abbiamo cercato di far pulsare l’anima più bella ed autentica del nostro paese e rendere omaggio ad una storia che appartiene a noi tutti.
Non mortifichiamo oltre quel povero contadino! Così silenzioso perché
ne ha già viste tante… e sa che il problema attuale è così piccolo (ma così piccolo) che potrebbe essere risolto con una telefonata.
Se non ricordo male la decisione è di competenza comunale e quindi sono certo che non vi mancherà la saggezza e il buon senso per ripristinare la giustizia.
Anche perché quei tre ortolani non hanno fatto nulla di male.
Preciso: non ho alcun titolo per chiedere nulla se non quello che è proprio di ogni cittadino. E nessun interesse anche perché solitamente compro i prodotti nei negozi. Ma sarà un brutto giorno per la nostra comunità quando non ci sarà nessuno ad ascoltare la voce degli altri. Soprattutto di chi non ha voce.
Grazie per l’eventuale attenzione invio i miei cordiali saluti.
W il 1 maggio.
Ilario Ammendolia