Architettura – Quando la fantasia plasma la realtà

Architettura – Quando la fantasia plasma la realtà

di Di Mari Felice

“Se la natura fosse stata confortevole, l’umanità non avrebbe mai inventato l’architettura.” – Oscar Wilde, Manuale del perfetto impertinente. Pietra. Immaginate qualcosa di più solido e concreto della dura roccia? Spesso riteniamo concettualmente la pietra come elemento concretizzato di una realtà immutabile. D’altronde sia i nostri sensi che la scienza ci dicono che è la parte della materia meno malleabile. Questo forse la rende meno influenzata o influenzabile dalla fantasia? No, oggi possiamo dire che ogni cosa, ad eccezione della matematica (forse, non ne siamo del tutto certi; ndr.), è influenzabile dalla fantasia. Persino materie come la Fisica o la Chimica hanno nella loro natura una parte di arte; è questo le pone sotto l’influenza della fantasia umana e perfino di alcuni specie animali. Basti pensare alle complesse costruzioni del Ploceidae, o più comunemente detto uccello tessitore. Le sue case costruite sugli alberi sono una meraviglia dell’architettura animale e dell’impiego delle forze della fisica e della fantasia (Una fantasia data dall’evoluzione della specie, ndr). Tra tutte le specie viventi, naturalmente, sono gli umani quelli che hanno sviluppato maggiormente la capacita di comprendere e sfruttare le leggi della fisica e plasmare la realtà. La pietra di cui dicevamo all’inizio è solo uno dei tanti materiali che nel corso di millenni sono stati usati dall’uomo per plasmare una realtà a sua misura. Case, templi, edifici come luoghi di lavoro o intrattenimento oggi sono cose comuni, avvolte perfino banali. Ma in ogni costruzione vi è un qualcosa che mette in evidenza la fantasia del suo costruttore e del suo proprietario. Questa storia parte da lontano. Millenni fa un uomo immaginò che una grossa roccia oblunga avesse qualcosa di mistico e sacro, e da lì si generò una civiltà che ereggeva Dolmen. Altri migliorano l’idea ergendo due grosse pietre in verticale e una in orizzontale, creando così i Menhir; ed oggi possiamo ammirare quel magnifico capolavoro dell’ingegno umano che è Stonehenge, a Salisbury, Regno Unito. In altri luoghi, dove le grosse pietre o il legname erano difficili da reperire immaginarono altre soluzioni per i loro luoghi sacri, ma anche per le necessità quotidiane. I mattoni portarono un cambiamento epocale nella costruzione delle case e degli edifici in genere.

All’’inizio erano Mattoni di fango messi in opera ancora umidi affinché potessero legarsi asciugando. In seguito, con l’invenzione dei primi leganti nella Mesopotamia del XX secolo a.C. durante la III dinastia Ur, venne migliorata la qualità, la tenuta e la resistenza. Ma fu dopo l’invenzione della Malta di calce intorno al 300 a.C che raggiunsero un livello simile a quelli attuali; anche se attraverso i secoli gli studiosi del settore non hanno mai smesso di cercare metodi e materiali per migliorarne le qualità e la durata. La fantasia umana, nel corso della storia, ha dato origine ad alcuni degli edifici più belli e famosi del mondo: Le Piramidi di Giza, in Egitto; Le Ziggurat di Ur, il Palazzo di Minosse a Cnosso, Creta; il Partenone di Atene, in Grecia; La Tower Bridge a Londra, Regno Unito; o La Torre Eiffel, di Parigi, Francia. La fantasia umana e lo sviluppo delle tecniche ingegneristiche hanno portato alla creazione di opere di immane bellezza ed estro. Plasmando e soggiogando le forze naturali e la Fisica attraverso il sapere sviluppato nei secoli, sono state create opere dalle forme inusuali, bizzarre e a volte puramente concettuali e divenute icone. Sono da annoverare tra queste opere della fantasia architettonica umana meraviglie come il Sydney Opera House, a Sydney, Australia; Il Martkhal (Market Hall) di Rotterdam, Paesi Bassi; l’Art Tower Mito, prefettura di Ibaraki, Giappone e molte altre sparse in tutto il mondo. La fantasia non si è limitata a plasmare le case o i luoghi di lavoro, ma ha anche raccolto le necessità dello spirito o del sacro in luoghi di sfolgorante bellezza: Le cattedrali Europee costruite a partire dalla Abbazia di Saint-Denis (1140 d.C) a Parigi; La moschea Blu, Istanbul, Turchia; o la moschea di Hassan II, Casablanca, Marocco; fino alla Sagrada Familia di Gaudi, che è ancora in corso d’opera.

Ma anche grandiose opere d’arte simboli di un credo come Il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, Brasile; Il Buddha di Vairochana, Cina; o La Statua della Libertà, New York, Stati Uniti d’America. L’estro non conosce confini e nulla sfugge alla sua influenza. Esiste una fantasia ingegneristica per le opere di fantasia. Si pensi alle alte guglie dei castelli delle favole, o alla lussuosa casa iper-domotizzata di Tony Stark nei film del MCU (Marvel Cinematic Universe) e realizzata per intero digitalmente dall’artista Phil Saunders. Oppure, hai molti siti reali che hanno fatto da scenografia a libri, fumetti, film e serie tv. Come il famoso Monte Rushmore, sul massiccio montuoso delle Black Hills, Dakota del Sud (U.S.A.); che è stato immortalato in una vasta serie di pellicole, come nel famoso film Intrigo Internazionale (1959) di Alfred Hitchcock. Questo perché l’architettura è stata e sarà sempre un mezzo d’espressione della migliore fantasia umana, portando nuova bellezza, incanto per lo spettatore e gloria per i suoi creatori. Simbolo della grandezza umana attraverso i secoli, continuerà a plasmare il mondo e la realtà in cui viviamo.

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