Zoccali (PRI): “A San Luca deve tornare la democrazia”
Il ricorso alle urne è l’esercizio più tangibile della democrazia. Quando una comunità decide di non cimentarsi vuol dire che rinuncia all’esercizio del proprio diritto universale, rappresentando anche segno di un malessere legato alle difficoltà, cui va incontro il Sindaco, nel dare risposte alla propria comunità. Non sfugge il carico di responsabilità e di impegno che ricade sui Sindaci ma va ricordato che questo è il solo livello istituzionale territoriale dotato della diffusa credibilità e autorevolezza derivata dal consenso diretto dei Cittadini. Il Sindaco, per la sua collocazione nel sistema politico/istituzionale, è il punto di raccordo fra la politica, le istituzioni e i cittadini dei cui bisogni egli è il costante riferimento. Da qui la necessità di non rinunciarci!
Il PRI accoglie l’appello e si mette a disposizione della Comunità Sanluchese perché venga vinta la rassegnazione. Fa appello alle forze politiche, associazioni e cittadini democratici affinché si ricerchi una soluzione che dia un’amministrazione civica e democratica a San Luca. Da Repubblicani, non possiamo esimerci dal dovere di portare nel confronto politico Calabrese i valori preminenti della nostra cultura politica: democrazia, partecipazione e moralità, nonché la centralità dei diritti e doveri dell’uomo, che stanno alla base dell’impegno civico. Ci impegniamo a difendere e valorizzare le potenzialità e la ricchezza del nostro territorio respingendo egoismi, speculazioni e tentativi di isolamento della Calabria e dei Calabresi. Slogan e stereotipi che sarebbero alla base delle difficoltà storiche che frenerebbero lo sviluppo saranno affrontate con la saggezza morale che contraddistingue il nostro pensiero laico.
Salvatore Zoccali – già Consigliere e assessore regionale eletto nelle liste del PRI, nominato dalla Direzione Nazionale del PRI come coordinatore regionale del partito