Visita la “Fortezza Castellace” di Portigliola con l’associazione escursionistica Gente in Aspromonte
Cenni Storici: Portigliola è una sottile e stretta striscia di terra non più larga di un chilometro e mezzo, che dal mare Jonio sale fino al minuscolo centro urbano, a trecento metri di altezza, sulle prime colline pre-aspromontane. Ricca di masserie e aziende agricole lungo la fiumara “Portigliola”. Il territorio di Portigliola ricade nell’area degli scavi archeologici dei resti dell’antica Locri Epizefiri, fondata nel VII secolo a. C. dai greci provenienti dalla Locride, antica regione della Grecia. Oltre al Tempio di Marasà visibile nel Museo Archeologico di Locri, si possono visitare numerosi altri resti archeologici. In cima, in corrispondenza di uno dei vertici della cinta muraria di Locri Epizefiri venne edificata, su antiche basi greche, la Fortezza quadrata e bianca di Castellace. La collina Castellace domina tutto il territorio di Locri Epizefiri permettendo una piena visibilità sull’ampio tratto di costa compreso tra Capo Bruzzano e Roccella. Qui si ergeva un monumentale torrione di cui non rimangono che pochi ruderi. La fortezza Castellace, adibita a torre di avvistamento, costituiva una delle tre fortezze a protezione della citta greco-romana.
Descrizione Sentiero: Si parte da piazza Municipio si prosegue sulla strada vicinale Patelli, seguendo in lieve discesa, dopo circa 200 metri, seguendo la strada a sinistra dove possiamo ammirare delle secolari piante di querce, da qui si prosegue sulla pista a sinistra e dopo pochi minuti siamo sulla fiumara di Portigliola, lo sguardo ci porta al borgo di Sant’Ilario con il suo crinale del serro di Petto. Da qui inizia la risalita della fiumara, il percorso in tratti costeggia campi di agrumeti in altri tratti di campi non coltivati, dopo pochi minuti siamo in contrada Pignone, il percorso cammina costeggiando la fiumara dopo circa 30 minuti siamo in contrada Calavace, si cammina sulla sterrata dopo pochi minuti siamo in contrada Lungiari, da qui si cammina nel corso della fiumara superato un campo di agrumi dopo circa 700 metri ci immettiamo nella pista a destra che sale verso la strada asfaltata. Seguendo a destra della strada asfaltata dopo 10 minuti siamo all’incrocio, che a destra porta a Portigliola mentre a sinistra porta ai Bagni Termali di Antonimina, seguendo la strada che sale verso i bagni dopo circa 600 metri ci immettiamo a destra sulla pista della contrada Sportella dove lo sguardo ci porta sui Bagni Termali e su Gerace. Da qui si cammina a mezza costa nella prima parte immersi nella macchia mediterranea, per poi proseguire tra piante di ulivo e piante da frutto e qualche esemplare pianta di Carrubo. Il panorama apre su tutta la vallata della fiumara Portigliola con le cime del Tre Pizzi, il sentiero prosegue in lieve discesa, dopo circa 2 km siamo alle prime case di campagna, si scende lungo vari tornanti tra le piccole viuzze che in pochi minuti ci portano al borgo di Portigliola, dove si farà la pausa pranzo. Nel pomeriggio, spostandoci con le auto, andremo a visitare la Torre Quadrata di Castellace.
Salvatore Lacopo – Gente in Aspromonte