Scomparsa Professoressa Rosa Neto Falcomatà, il cordoglio di Azione Reggio Calabria e della Fondazione Italo Falcomatà
La segreteria provinciale ed il direttivo del partito “Azione” di Reggio Calabria esprimono profondo cordoglio per la scomparsa della Professoressa Rosetta Neto, madre del Sindaco Giuseppe Falcomatà e vedova del compianto Italo. Il segretario provinciale Santo Suraci ha dichiarato: “La scomparsa della Professoressa Rosetta Neto è una perdita dolorosa per la nostra comunità. Una donna di grande forza e discrezione, la sua eredità vive nel servizio pubblico appassionato della sua famiglia.” Anche il Vicesindaco metropolitano Carmelo Versace ha voluto esprimere il suo cordoglio: “Rosetta Neto è stata un pilastro di forza morale e affetto per la sua famiglia. La sua memoria e il suo spirito di dedizione continueranno ad essere presenti ed ispirare i propri cari.” La Professoressa Rosetta Neto, figura di discrezione ed eleganza, ha lasciato un segno indelebile nel cuore della comunità reggina. Il suo ricordo vivrà nelle qualità umane e nell’amore che ha trasmesso alla sua famiglia e alla città. In questo momento di dolore, il nostro cordoglio va al Sindaco Falcomatà e ai suoi familiari tutti. Ci uniamo a loro nel ricordare una donna esemplare, fonte di ispirazione per tutti noi.
Azione Reggio Calabria
La Fondazione Italo Falcomatà comunica con immenso dolore la scomparsa della sua Presidente, la professoressa Rosa Neto Falcomatà. Rosetta, così come era conosciuta da tutti, ha dedicato la sua vita allo studio, all’educazione delle giovani generazioni e agli altri. Sin da ragazza quando pur accudendo al padre, colpito giovanissimo da una grave malattia, si è fatta avanti nella società con le sue sole forze, riuscendo a diventare ancora ragazza docente di lettere all’istituto industriale Vallauri e poi di latino e greco al Liceo Classico Tommaso Campanella da cui ha dato un contributo alla crescita culturale della città. Alla scuola ed agli studenti ha fornito una competenza straordinaria, formandoli ed educandoli alla vita con un affetto smisurato. Ha dedicato loro il suo tempo personale oltre gli orari scolastici, aiutando i meno fortunati e coinvolgendo al Liceo Campanella intere classi nella cultura del teatro antico, appassionandoli con l’allestimento delle tragedie greche. Appassionata grecista, ha aggiornato il testo di grammatica ed esercizi del compianto prof. Carmelo Restifo che era stato il suo mentore, per trasmettere l’amore verso la cultura classica, come il passaggio di una testimonianza identitaria preziosa da tramandare alle nuove generazioni. Il suo cammino di formatrice si è indissolubilmente intrecciato con quello del suo compagno di una vita, Italo Falcomatà, con il quale ha condiviso la passione per il bene comune, l’attenzione verso gli ultimi e i meno fortunati. Dopo la prematura scomparsa di Italo, Rosa ha voluto con rara lucidità e dedizione la nascita della Fondazione che ha custodito la memoria della primavera di Reggio, realizzando nel sociale e per la ricerca, ancora al servizio della città, tante opere ed iniziative meritorie e coinvolgenti.
Era instancabile e dotata di un carattere pugnace ma generoso, appassionato e umile, mai insensibile e sempre pronto a spendersi per gli altri e per le buone cause. I prestigiosi riconoscimenti ricevuti dalle autorità civili per la sua vita di insegnante e per l’impegno di presidente della Fondazione l’hanno sempre vista procedere grata ma disinteressata e con sempre maggiore umiltà ed esclusivamente con l’orgoglio di servire. La sua generazione ha rappresentato un esempio per quelle successive perché ha ridato un futuro al nostro Paese, distrutto della guerra e dalla povertà. Persone ispirate all’impegno sociale come lei hanno marcato un’epoca dove le energie di ognuno venivano spese al servizio di tutti senza distinzioni di sorta, per costruire una società più giusta dove l’eguaglianza delle opportunità fosse un principio praticato. Ha amato la vita ed il suo spirito è stato di esempio, ha combattuto le ingiustizie e la mediocrità sino all’ultimo e persino nella malattia, testimoniando i valori del lavoro, della competenza e della solidarietà. Per la sua umanità e cordialità verso tutti è sempre stata amata e rispettata e lascia un vuoto enorme nel cuore di chi l’ha conosciuta ma insieme una memoria da offrire ancora alle nuove generazioni.
La Fondazione e la famiglia ringraziano i medici ed il personale sanitario dei reparti di Ematologia, Anestesia e Rianimazione del Gom di Reggio Calabria, del Policlinico Madonna della Consolazione e i volontari dell’Ail.
Si dispensa dalle visite, non fiori ma opere di bene. I funerali si svolgeranno domani mercoledì 3 aprile alle 15.30 nella Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo in Sant’Agostino a Reggio Calabria.
Fondazione Falcomatà