Ambulanza senza medico a Gioiosa, la solidarietà di Pino Mammoliti (Pres. tribunale diritti del malato)

Ambulanza senza medico a Gioiosa, la solidarietà di Pino Mammoliti (Pres. tribunale diritti del malato)

Siamo soli ed indifesi. Simona Coluccio è, purtroppo, una delle tante mamme/ genitori che convivono con la paura di non poter soccorrere la figlia quando sopraggiungono crisi respiratorie o convulsioni e il solo aiuto materno non è sufficiente. L’altra sera si è resa necessaria la chiamata di soccorso ( guardia medica e 118) poiché la figlia era in preda ad una crisi respiratoria e, sia la guardia medica sia il 118 , hanno manifestato in pieno la loro inadeguatezza nel garantire il soccorso. La prima, era impegnata con altri utenti e non si poteva spostare dalla sede di studio. Il 118, accorso dopo 40 minuti, aveva l’ autoambulanza sprovvista di medico.

Quindi proviamo ad immaginare cosa possa sentire e vivere una madre che invoca aiuto per soccorrere la figlia e si ritrova dirupo senza speranza. Se non quella di invocare Dio! Purtroppo il caso di Simona non è l’unico nella nostra terra. Così come è sempre più crescente l’ abitudine di mandare autoambulanze senza medico o ricevere risposta dalla guardia medica di impossibilità di muoversi dalla sede, soprattutto in orario notturno.

È assolutamente necessario denunciare tali fatti alla Procura della Repubblica e sperare che la stessa -Procura- proceda per accertare e perseguire tali indegni fenomeni di degrado sociale e lesione morale e personale commesso da una classe politica regionale e da una direzione ospedaliera nei confronti dei più indifesi. Siamo sempre più ostaggi di un manipolo di incapaci vocati al male ed alla indifferenza. Nel silenzio tombale di senatori, deputati, assessore , consiglieri regionali, sindaci e sindacati.

Pino Mammoliti

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