I Certamina e l’Istituto Oliveti-Panetta: un amore infinito

Ancora una volta gli studenti del Liceo Classico “Ivo Oliveti” confermano il successo nei certamina. Proseguendo, in tal senso, e migliorando una tradizione iniziata nel 2018, anche quest’anno gli alunni si sono distinti nelle competizioni in cui allievi provenienti da tutte le regioni d’Italia si cimentano nella traduzione ed interpretazione di passi tratti dalle opere dei grandi autori della letteratura latina e greca, i certamina appunto. Lo studente Vincenzo Carrozza della classe VB ha conseguito un meritato terzo posto nel Certamen Sallustianum, che si è svolto nella città de L’ Aquila in data 18/03/24. Al medesimo Certamen hanno partecipato Alessia Lopresti della IVB, Marianna Bellocco della VA, Pietro Brugnano della IVA, acquisendo un bagaglio di esperienza che tornerà utile sicuramente nel prosieguo del loro percorso di studi. Al Certamen Mutycense, che si è svolto a Modica in data 22/03/24, l’alunno Francesco Femia della classe VB si è posizionato al secondo posto con un elaborato che ha ottenuto il consenso da parte di una commissione di cui facevano parte nomi illustri del mondo accademico italiano.

Hanno partecipato allo stesso certamen gli alunni Giulia Mileto, Riccardo Mucci, Francesco Giambarresi della V C, Fabrizio Galletta della VA, Miriam Valenti della VD, distinguendosi per la serietà con cui hanno affrontato la prova.  Vanno segnalate anche le alunne Sofia Alia, Michela Daqua della IVD, Angela Pezzano della VD, che hanno partecipato al Certamen Acerranum, e le alunne Federica Audino e Paola Gratteri della VC che hanno partecipato al Certamen Vibonese. Enorme soddisfazione hanno espresso le docenti Maria Teresa Scordo e Filomena Sgambelluri, che hanno curato la preparazione dei ragazzi, credendo fermamente nella validità di un progetto il cui scopo è quello di instillare nelle nuove generazioni la passione per il mondo classico ed i suoi intramontabili valori. In ultima istanza, ma non per importanza, un ringraziamento sentito va alla Dirigente, prof.ssa Carla Maria Pelaggi, il cui supporto non è mai venuto meno, e senza la quale, è doveroso riconoscerlo, tutto questo non sarebbe stato possibile.