Bruno Grenci sul progetto del lungomare di Caulonia: “L’amministrazione rischia di ripetere gli sbagli del passato”
Lungo-marenostrum dalla padella alla brace? Dio non voglia.
Domanda della quinta elementare: se il progetto di ristrutturazione del lungomare, presentato lo scorso ottobre ai cittadini, è stato confezionato alla chetichella senza consultare nessuno e con difetti macroscopici sia nel metodo che nel merito (non è qui la sede per capire se vi sono inadempienze per quei difetti ma ogni cosa a suo tempo).
Dicevamo: se il primo progetto ha creato malumori e obiettivamente, ha messo un poco in imbarazzo gli attuali amministratori cauloniesi; che se lo sono ritrovato avviato dal comune di Roccella Jonica, capofila come richiede il pnrr, e avallato in silenzio omertoso e colpevole dalla precedente amministrazione di Caulonia, dicevamo: se gli attuali amministratori si sono ritrovati questa pappina un poco disgustosa e indigesta preparata da altri, e se su nostra pressione hanno accettato, con molta sensibilità e disponibilità, di parlarne e accennare a qualche variazione; legittima e sacrosanta e ammessa dalle leggi nonché dalla morale. Allora torno alla domanda della quinta elementare, non sarebbe un grave errore oggi preparare queste variazioni al progetto in silenzio e senza condivisione con la comunità, per poi di nuovo presentarlo al popolo confezionato e predigerito, rischiando di ripetere gli sbagli del passato e gettando alle ortiche un lavoro di riparazione faticosa che avevamo fatto in questi mesi?
Sono certo che da parte del sindaco, dell’assessora e dell’entourage ci sarà disponibilità, come già dimostrato nelle scorse settimane.
Bruno Grenci