A Reggio un convegno dal titolo “Donne progettualità presente e futura – Scienza e Resilienza”

A Reggio un convegno dal titolo “Donne progettualità presente e futura – Scienza e Resilienza”

Come ogni anno, la “Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza” è l’occasione per aumentare la consapevolezza e sensibilizzare l’opinione pubblica verso le disparità di genere nel campo scientifico e il libero accesso di donne e ragazze alla ricerca. Per la ricorrenza l’ordine dei Geologi della Calabria, in collaborazione con quello degli Architetti della provincia di Reggio Calabria, ha organizzato anche quest’anno il convegno dal titolo “Donne progettualità presente e futura – Scienza e Resilienza”. Al momento di riflessione che si terrà giorno 13 febbraio alle ore 15 a Reggio Calabria, presso palazzo “C. Alvaro” (sala convegni “F. Perri”), porteranno il loro contributo anche l’ordine degli Ingegneri reggini, insieme a quello dei dottori Agronomi e Forestali della Calabria, il collegio provinciale dei Geometri e G.L. di Reggio Calabria. La manifestazione è organizzata con il patrocinio della Città di Reggio Calabria, della stessa Città Metropolitana e dell’Università Mediterranea.

Nelle intenzioni degli organizzatori, il convegno di martedì prossimo vuole essere un momento di testimonianza di donne che hanno intrapreso, nel loro percorso di studi-lavoro, un indirizzo scientifico, sottolineando e auspicando il raggiungimento dell’eguaglianza di genere, da perseguire, tra l’altro, attraverso la valorizzazione delle competenze femminili e la garanzia di pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale. Tra gli altri è prevista la partecipazione del prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, e del sindaco della Città dello Stretto Giuseppe Falcomatà. La “Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza” è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 2015 e patrocinato dall’Unesco, si celebra ogni anno l’11 febbraio. Le donne scienziate sono una minoranza: aumentare la percentuale di studentesse nelle materie Stem (per Science, Technology, Engineering, Mathematics) è il primo passo per cercare di avere un maggior numero di scienziate che, a loro volta, possano fornire dei modelli di ruolo per persuadere altre ragazze ad intraprendere gli studi scientifici.

Foto di National Cancer Institute su Unsplash

Segreteria organizzativa

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