Il governo Meloni taglia i fondi pubblici per curare i disturbi alimentari

A Ciavula 12 Gennaio 2024 17:33

Ecco l’ultimo atto della crociata del governo Meloni contro i giovani. La destra ha infatti eliminato il fondo per contrastare i disturbi del comportamento alimentare (DCA). Un fondo esiguo, che prevedeva solo 25 milioni di € nel biennio 2022-23, ma che rappresentava il primo stanziamento economico dopo l’istituzione del fondo nel 2017. Una piccola vittoria del Movimento Lilla, dopo anni di mobilitazione. Ma la destra ha preferito far cassa anche su questo piuttosto che tassare un po’ di più i pochi milionari di questo Paese. Sembra un fatto secondario, ma non lo è.

I DCA infatti rappresentano una delle maggiori causa di morte tra le giovani generazioni, oltre 3,6 milioni sono le persone che ne soffrono ma si stima siano in realtà molte di più: oltre 1,6 milioni le nuove diagnosi solo nell’ultimo anno. Eppure, i posti letto disponibili stimati sono solo 900, i tempi di attesa per una visita o un ricovero superano i 6-9 mesi, mancano professionisti e strutture. Anche in questo caso quindi, il diritto alla salute viene negato.

Purtroppo però, non siamo sorpresi. Questo è infatti il governo di chi ritiene i disturbi del comportamento alimentare delle “devianze” (qualunque cosa significhi) e che con un po’ di sport si possa risolvere tutto, mostrando una pericolosa ignoranza. Un governo che disconosce la salute mentale e non fa nulla per milioni di persone, abbandonate alla solitudine della loro sofferenza. I DCA sono patologie multifattoriali che richiedono trattamenti adeguati al loro grado di complessità, dall’assistenza ambulatoriale, al ricovero residenziale e ospedaliero. La verità è che senza gli investimenti necessari continueranno a mancare strutture, personale e centri di cura.

Siamo al fianco del Movimento Lilla e chiediamo che i DCA vengano inseriti all’interno dei LEA con un budget autonomo e sufficiente garantire i livelli essenziali di cura, abbattendo costi improponibili e liste d’attesa. Sarebbe bastato poco, pochissimo. Ma la politica significa scegliere, e il governo Meloni ha scelto di voltare le spalle a milioni di giovani che soffrono. Non ce ne scorderemo.