Caulonia, Cristiano Fantò: “Il problema sollevato da Giuseppe Riccio non può lasciarci indifferenti”
Ho avuto modo di leggere il post nel quale Giuseppe Riccio spiega di aver bisogno di una rampa che gli consenta di raggiungere autonomamente la propria abitazione, evidenziando, al contempo, l’ostruzionismo purtroppo riscontrato nel farla realizzare.
Sono rimasto profondamente colpito dal coraggio con cui Giuseppe ha parlato della propria condizione e dalla dignità con cui ha chiesto aiuto al fine di trovare una soluzione al problema. La sua riflessione va ben oltre le vicissitudini personali, costituendo un generale insegnamento per la collettività e rivelandosi necessaria per scuotere le nostre coscienze dallo stato di passiva indifferenza con cui, fin troppo spesso, accettiamo situazioni ingiuste che generano iniquità sociale e diseguaglianze.
Personalmente non conosco la vicenda in questione e non posso quindi entrare nel merito. Il mio auspicio, tuttavia, è che ci si attivi tempestivamente affinché a Giuseppe venga riconosciuto il diritto che oggi gli viene negato.
Il valore di una comunità si evince dalla capacità dei suoi componenti di tendersi reciprocamente la mano per superare, insieme, ostacoli e difficoltà. Quando qualcuno viene lasciato indietro, la sconfitta è di tutti. Nessuno, pertanto, dovrebbe voltarsi dall’altra parte.