Maria Campisi: “È preoccupante il clima politico che Caulonia sta vivendo”
Pensavo che lo sciame sismico che da qualche tempo agita la politica e i consigli comunali cauloniesi si fosse dissipato e, invece, all’ultimo consiglio comunale, proprio prima di annunciare la mia fuoriuscita dal gruppo Dipende da Noi, un potente terremoto politico si è abbattuto su tutti i presenti. La consigliera di opposizione Luana Franco palesemente sdegnata per aver ricevuto, insieme a tutto il suo gruppo consiliare, una denuncia per diffamazione da parte del Vicesindaco, ha chiesto “chi” dei membri del consiglio fosse a conoscenza di tale procedimento. Basiti i consiglieri per non conoscere i fatti, a parte le persone direttamente interessate, e increduli i cittadini presenti in aula, credo che si sia oltrepassato il limite della più feroce polemica politica in cui si attenta alla dignità altrui e in cui si è tutti perdenti, perché quel limite non dovrebbe mai essere superato. Il procedimento, fortunatamente per tutti, si è concluso con l’archiviazione.
E’ preoccupante però il clima arroventato che Caulonia sta vivendo, soprattutto perché in questo modo nessuno (cittadini compresi) ha più la serenità quotidiana per affrontare le cose veramente importanti. Attenzione, dico, facciamo tutti attenzione a rasserenare gli animi, non bisogna mai scadere in bassezze che portano solo profonda amarezza, delusione e perdita di tempo che viene sottratto a qualsiasi progettualità costruttiva. La gente è stanca…già si fatica tanto a causa delle difficoltà strutturali del nostro comune (e dell’intero Sud in generale) che penalizzano i servizi ai cittadini, per la pesante inflazione, per l’alto tasso di disoccupazione … mettiamoci una mano sulla coscienza tutti quanti, senza guardare alle etichette divisive ma facendo tutti un passo indietro rispetto alla direzione che si sta prendendo. Serve maggiore concentrazione sulle attività che sono necessarie a rendere più vivibile il nostro territorio, serve collaborazione e un risanamento del dialogo politico per poter ripartire.
Altro che azione moralizzatrice! Per dirla con le parole che ha utilizzato l’attore cauloniese Francesco d’Aquino presso il Teatro “Fuori Squadro” nel suo splendido spettacolo di fine giornata FAI, lo scorso 15 ottobre: “Caulonia rivoluzionati!”. E’ un appello che ci riguarda tutti personalmente perché serve una rivoluzione delle coscienze, senza continuare a giocare a rimpiattino, sui social come nei consigli comunali, per addossarsi colpe reciprocamente. Questo aspetto mi ha sempre preoccupata, ritenendo che l’uso dei social (e della comunicazione mediatica in generale) dovrebbe avere una finalità diversa, informativa e oggettiva sicuramente ma anche politicamente propositiva e costruttiva perché altrimenti danneggeremo, all’esterno, l’immagine del nostro territorio, facendogli perdere quel carattere di attrattività che naturalmente possiede. Che esempio stiamo dando ai giovani? Siamo sicuri che li stiamo incoraggiando a restare o piuttosto, esacerbati per il clima politico pesante e già scoraggiati per la difficile situazione economica, non li stiamo costringendo a scappare via? Invoco ancora una volta il dialogo, l’unica chiave per vincere le battaglie contro le enormi difficoltà del nostro comune.
Maria Campisi