Il vicesindaco querela la minoranza. “Dipende da noi” esprime solidarietà a “Rinnoviamo Caulonia”
Non era mai successo prima, ma quanto accaduto ieri sera nel consiglio comunale, oltre ad essere estremamente inaccettabile, manifesta comportamenti politici scorretti, antidemocratici e, sotto certi aspetti, come evidenziato nella stessa seduta consigliare, intimidatori.
Come gruppo politico “Dipende da Noi”, abbiamo appreso solo ieri sera, nel corso del consiglio comunale, che il vicesindaco Andrea Lancia aveva sporto querela contro i componenti del gruppo di minoranza in relazione al contenuto di un manifesto, esclusivamente politico, per le vicende del KTF.
A nostro modo di vedere, tale comportamento è espressione di uno stato d’animo e di una forma di operare in politica non certo sereni.
Si era sempre notato che il vicesindaco usasse forme verbali violente e spesso offensive nei confronti degli oppositori, ma mai avremmo potuto credere che potesse degenerare in tanta meschina azione.
E, menomale, che noi veniamo accusati che i nostri documenti appaiono sopra le righe….
Il documento, che, ribadiamo, ha esclusivamente motivazioni politiche, ha scosso e preoccupato il vicesindaco, tanto da indurlo non solo a presentare la querela, ma addirittura, ad opporsi all’archiviazione della stessa.
Querela rispedita al mittente dal Tribunale, su conforme richiesta del Pubblico Ministero.
Noi, anzitutto, esprimiamo la più incondizionata solidarietà a tutti i ragazzi del gruppo “RinnoviaMo Caulonia”, e lo facciamo nella piena convinzione che chi sa agire correttamente in politica, agisce nelle sedi preposte, mai nelle aule giudiziarie.
Abbiamo, altresì, appreso che diversi consiglieri dello stesso gruppo di maggioranza erano ignari dell’accaduto.
La storia si è ripetuta ancora una volta: le decisioni vengono assunte solo dai vertici.
Il nostro allontanamento dalla maggioranza, come ribadito in tutte le esternazioni, è scaturito proprio da questo modo di fare.
La constatazione che nessuno dei consiglieri di maggioranza abbia preso le distanze dall’operato del vicesindaco, secondo noi, è peggiore rispetto al comportamento censurato.
Ci chiediamo e, vi chiediamo, viste le esternazioni dei giorni scorsi, dove si sono rintanate le “moralizzatrici” che urlavano allo scandalo per i nostri documenti, di contenuto esclusivamente politico ? Perché non hanno preso la parola nel consiglio comunale per esprimere la loro solidarietà nei confronti dell’opposizione ?
Quanto alla tanto patetica quanto tragicomica difesa operata dal sindaco Cagliuso, preferiamo stendere un pietoso velo.
Non possiamo che prendere, per l’ennesima volta, atto dell’inadeguatezza di questa giunta comunale.
Ora, ai disastri amministrativi si aggiungono anche quelli comportamentali e giudiziari.
Dipende da Noi