“Rea” rilasciata in mare dopo le cure del CRTM di Brancaleone
Il Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone è attivo sin dal lontano 2006 e in tutti questi anni ha recuperato, curato e rilasciato in libertà centinaia di tartarughe marine, ma ogni volta che una tartaruga torna in mare dopo essere stata curata è sempre una nuova emozione.
Questo è quanto accaduto sulla spiaggia di Brancaleone in una mattinata di metà agosto. Rea, un esemplare di Caretta caretta è stato rilasciato dopo le cure ricevute dal personale del CRTM di Brancaleone.
Si tratta di una femmina adulta di 67kg, recuperata moribonda e alla deriva da alcuni diportisti a circa un miglio dalla costa.
Notate le evidenti difficoltà a immergersi, i diportisti hanno subito contattato il nostro personale per prestarle soccorso. Gli esami diagnostici approfonditi hanno confermato la sofferenza polmonare della tartaruga.
Probabilmente intrappolata in reti da pesca abbandonate o spazzatura alla deriva, è andata incontro a problemi polmonari che le impedivano di immergersi.
Grazie alle terapie farmacologiche e a tutte le amorevoli cure ricevute dal personale del Centro “Rea” ha finalmente iniziato a controllare l’assetto acquatico, a immergersi regolarmente e ad alimentarsi con appetito.
Durante il suo periodo di ricovero sono stati molti i visitatori colpiti dalla sua grandezza e dalla sua storia. Così per festeggiare la sua guarigione abbiamo deciso di organizzare un evento pubblico e condividere questo bellissimo momento con tutti.
Rea, figlia di Urano e Gaia, è il nome perfetto per una femmina di Caretta caretta in età di riproduzione possente e misteriosa.
L’evento è stato un grande successo, con centinaia di persone, tra adulti e piccini, giunti da ogni dove sulla spiaggia di Brancaleone per augurare buona fortuna a Rea, che, prima con passo spedito e poi con un nuoto fulmineo ma elegante è sparita nel cuore dello Ionio Reggino.
Ringraziamo l’amministrazione Comunale, la Guardia Costiera e la popolazione per aver partecipato all’evento.
Un grazie in particolare alle associazioni Sea Shepherd Italia e Caretta Calabria Conservation per la preziosa collaborazione finalizzata alla riuscita dell’evento.
Vi ricordiamo che ogni anno vengono catturate accidentalmente dalla pesca commerciale circa 150.000 tartarughe, di cui 50.000 di queste muoiono durante la cattura e la restante parte viene abbandonata alla deriva a un triste destino.
Blue Conservancy è da sempre impegnata in prima linea per la salvaguardia della specie tra Calabria e Sicilia e ogni anno soccorre, cura e rilascia in mare decine di tartarughe vittime della pesca e dell’inquinamento.
Rea è stata fortunata, e il nostro sogno è che tutte le tartarughe marine possano vivere lo stesso lieto fine.
Tania IL Grande e Filippo Armonio
Blue Conservancy
Centro Recupero Tartarughe Marine – Brancaleone