Presentato a Placanica il libro “Sui passi di mio padre, storia di un eroe silenzioso”

Presentato a Placanica il libro “Sui passi di mio padre, storia di un eroe silenzioso”

di Pasquale Aiello

A Placanica, l’estate 2023, oltre al divertimento puro con eventi ludici che hanno coinvolto grandi e bambini, alla satira politica che ha garantito ilarità e offerto molti spunti di riflessione nell’ambito del Borghinfiore, organizzato come ogni anno dall’amministrazione comunale richiamando il grande pubblico, alle serate gastronomiche preparate dalle varie associazioni che hanno deliziato il palato di turisti e non, grande spazio lo ha concesso anche alla cultura soprattutto quella letteraria. Sono stati presentati, infatti, diversi libri tra i quali l’ultimo, solo in ordine di tempo, ma di notevole spessore socio-politico, il racconto di un figlio della vita del padre.

Nella piccola ‘location’ del convento di Titi, infatti, è stato presentato, relatori il sindaco Antonio Condemi e la vicesindaca Beatrice Pugliese, nel pomeriggio di venerdi 18 Agosto, il libro di Massimiliano Pugliese dal titolo ‘Sui passi di mio padre, storia di un eroe silenzioso’’, che narra la vita del padre Bruno, originario proprio di Titi, la frazione più popolosa di Placanica. Niente di eccezionale se non fosse che il protagonista del racconto Bruno Pugliese è stato uno dei circa 600mila IMI, gli internati militari italiani nei lager nazisti. E’ stato spedito a Pupping in Austria ‘campo 398’ per aver rifiutato di far parte dell’esercito dei fascionazisti e aderire alla costituenda repubblica sociale italiana, lo ‘stato fantoccio’ nelle mani di mussolini denominato notoriamente repubblica di Salò, subito dopo la proclamazione dell’armistizio avvenuta nel settembre del 1943. Dopo il disarmo tutti i soldati superstiti tra cui Bruno Pugliese, potevano scegliere se continuare a combattere nelle fila dell’esercito tedesco oppure, unica alternativa, andare ai lavori forzati nei campi di Germania e essere usati come manodopera per le industrie belliche o altro. Il combattente Bruno Pugliese al momento di decidere se indossare i galloni di caporale nell’esercito nazifascista oppure essere dichiarato prigioniero, ha espresso un categorico e orgoglioso rifiuto alla promozione finendo tra i militari prigionieri e di conseguenza in un campo di lavoro forzato. E qui continua la sua avventura come IMI.

Il libro, che si legge molto agevolmente, si snoda tra aneddoti e vicissitudini varie addolcite dalla confortante amicizia di Loti, una donna buona e altruista, ausiliaria dell’esercito tedesco conosciuta in fabbrica, che aiutava per come poteva, rischiando lei stessa, i prigionieri, fino al ritorno a casa dopo che le truppe americane, nel Maggio 1945, liberarono il campo dove era internato anche Bruno. La storia, arricchita da episodi a tratti burrascosi e scritta con abilità e buona propensione, nonostante Massimiliano fosse un esordiente con la scrittura, mette in evidenza tutto l’amore vero e sincero di un figlio nei confronti del padre e, segnando l’attimo più commovente, l’autore nel presentarla, riesce a trasmettere schiettamente ma anche molto semplicemente, seppure con l’anima ferita per le atroci sofferenze subite e, fortunatamente, raccontate dal papà, l’immenso legame e il profondo trasporto per il genitore, a tutto il pubblico presente.

Un momento importante e di alto valore sociale quindi per tutta la comunità placanichese che, tramite Massimiliano Pugliese ha potuto conoscere un concittadino che ha avuto il coraggio civile di pronunciare un forte NO al criminale nazista, un uomo orgoglioso della propria terra, ‘sono di Placanica ma sono nato a Titi’, un antifascista autentico e quantomai determinato nella scelta di lavorare forzatamente nei campi tedeschi anziché aderire e combattere con l’esercito di hitler e mussolini. A fine serata è stato offerto dall’amministrazione comunale all’autore del libro, visibilmente e sinceramente emozionato, un mazzo di fiori e una targa in ricordo di un pomeriggio a Titi di Placanica, all’insegna della conoscenza e della cultura.

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