La notte bianca e dei giganti, un successo per Marina di Gioiosa Ionica

La notte bianca e dei giganti, un successo per Marina di Gioiosa Ionica

Devozione e tradizione popolare si sono incontrate ieri a Marina di Gioiosa Ionica, in una serata grandiosa e senza precedenti, volendo guardare, forse con un certo amarcord, agli anni lontani dal nostro presente. In occasione della giornata dedicata a Maria Santissima del Carmelo, giunta alla sua centenaria edizione nel territorio di Gioiosa Marina, il “Comitato Ripartiamo da 100”, presieduto dal dott. Francesco Macrì, ha dato vita ad una iniziativa che in perfetta sinergia ha unito commercianti, associazioni, privati ed enti locali.

La Notte Bianca e dei Giganti, difatti, si è rivelata la sintesi perfetta di musica, spettacolo e buon cibo, capace di scandire il tramonto di una rovente domenica di metà luglio e di protrarsi oltre la mezzanotte tra i numerosi eventi fissi e ad orario che si sono alternati. Nessun dorma -aveva asserito qualcuno nei giorni precedenti- e così, rendendo onore alla celebre romanza pucciniana, per Marina di Gioiosa Ionica è stato. Veri protagonisti della serata le otto coppie di giganti che, riecheggiando un’antica tradizione aragonese, hanno fatto da cornice alle diverse iniziative serali sfilando in una sinuosa danza primordiale.

Un corso Carlo Maria, una Piazza Zaleuco e una via Montezemolo unici, vestiti di luci e sapori, gravidi di visitatori dagli sguardi soddisfatti e stupiti, segno di una Gioiosa Marina che desidera rinascere, che ama il bello, accoglie il nuovo, lo apprezza e sa renderlo proprio. Una Gioiosa Marina che nella sua notte da debutto non ha deluso i presenti, con una prima degna del plauso comune, entusiasmante e coinvolgente. Grande soddisfazione da parte di tutti i membri del Comitato, un gruppo nuovo che, sin dalla prima costituzione, si è assunto con orgoglio la pretesa di credere nel proprio territorio, di lavorare per renderlo più bello, nuovo e appetibile, di crescere insieme per abbracciare obiettivi comuni, sostenibili e di cittadinanza attiva.

Un sentimento comune, dunque, ha unito la cittadina, a dimostrazione di quanto le feste e le tradizioni popolari siano storia, identità di un territorio e di una comunità, bagaglio culturale da preservare e tramandare, risorse eccellenti capaci di mettere in atto processi di sviluppo e turismo locali. E, allora, avanti tutta con l’attesa e sentita festività del 20 agosto che, nell’onorare nuovamente la Vergine del Monte Carmelo, rimarcherà il concetto che uniti si cresce, si migliora, si vince.

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