Un corso contro lo sfruttamento e per i diritti dei lavoratori in agricoltura

Un corso contro lo sfruttamento e per i diritti dei lavoratori in agricoltura

Ha avuto avvio nei giorni scorsi, e durerà fino a Dicembre 2023, il tirocinio formativo facente parte del Progetto “ Di.Agr.A.M.M. I di Legalità al Centro-Sud- Diritti in Agricoltura attraverso Approcci Multistakeholders e Multidisciplinari per l’integrazione e il lavoro giusto”. Il progetto consente ai destinatari di svolgere un esperienza formativa professionalizzante in ambiente lavorativo valorizzando la Rete del lavoro agricolo di qualità e dell’agricoltura sociale. Il progetto Ministeriale, finanziato con fondi PON- INCLUSIONE, si inscrive nelle finalità generali di:

· favorire l’inclusione di giovani stranieri nel tessuto culturale, sociale e produttivo del nostro Paese;

· prevenire e contrastare lo sfruttamento lavorativo, il lavoro irregolare e il caporalato nel settore agricolo del nostro paese, sopprimendo il lavoro irregolare.

La rete del Lavoro Agricolo di Qualità rappresenta una proposta di dignità, di qualità e di sfida realizzata mediante il protagonismo delle istituzioni, delle parti sociali ed economiche e del terzo settore.

Questo progetto ha, nell’ambito delle finalità di carattere generale, l’obiettivo di favorire la specializzazione delle risorse professionali in agricoltura per rendere possibile, investendo su giovani immigrati desiderosi di affinare le proprie competenze, una sempre maggiore qualificazione del nostro sistema produttivo.

Il progetto Di.Agr.A.M.M.I. centro-sud è promosso da una partnership molto diversificata e capillare che si estende su otto regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna. Sono coinvolte, in rapporto di partenariato: FLAI CGIL (capofila del progetto) Ats Nova (Agorà KROTON, Kiosey, Demetra, Mctre, Milone) AGCI, Terra! , Metes (per certificazione lingua italiana) ADIR (per consulenza e formazione legale). L’attività didattica vera e propria, distinta in fase teorica (Laboratori formativi erogati in modalità blendend, dalla durata di 40 h, finalizzati a consolidare e potenziare le competenze dei destinatari per accrescere l’occupabilità) che si avvarrà di docenti di

grande professionalità, esperti sia a livello di conoscenze e competenze professionali, sia a livello di didattica inclusiva, e fase tecnico-pratica dalla durata di 3 mesi. La metodologia che connoterà il loro intervento, infatti sarà improntata alle tecniche dell’apprendimento cooperativo (cooperative learning), per favorire la maturazione di stili collaborativi in grado di valorizzare e socializzare le competenze individuali.

Alla fine del Corso di formazione, per quanto riguarda i risultati attesi, i corsisti dovranno aver acquisito i contenuti proposti ed essere in grado di utilizzare in modo pertinente le tecniche e strumenti di lavoro. Saper operare in modo collaborativo con i colleghi, per affermare una sempre più marcata coesione di gruppo è la competenza essenziale per rendere concreto il loro percorso di inclusione.

Massimo Mercuri

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