Barbara Cirillo: “Profughi stremati in piazza Bottari tra l’indifferenza dei cauloniesi. Dove sono le istituzioni?”

Barbara Cirillo: “Profughi stremati in piazza Bottari tra l’indifferenza dei cauloniesi. Dove sono le istituzioni?”

Da un paio di giorni Piazza Bottari e i suoi decadenti portici hanno ripreso vita. Lì, un numero indefinito di giovanissimi profughi ha trovato appoggio tra le panchine, i tavolini dei bar e la totale indifferenza degli autoctoni.

I ragazzi, camminano avvolti in coperte di pile, hanno ciabatte ai piedi e occhi pieni di paura e di speranza. Affamati, stremati, alcuni piccoli, veramente piccoli.

Mentre cerco di capire cosa sta succedendo, mi accorgo della totale assenza di presidi basilari di assistenza. Mi guardo intorno, alla ricerca di qualche figura che mi rassicuri, ma non vedo nessuno, niente forze dell’ordine, niente Protezione Civile, niente Caritas, niente di niente.
Solo i ragazzi profughi e pochi dei nostri che non intendono rinunciare all’aperitivo.
Di fronte a questo scenario, il cuore mi si stringe e il sangue mi arriva al cervello.

Dove sono le istituzioni, i volontari, le cooperative sociali? Dove sono quegli amministratori che fino a pochi giorni fa mettevano in scena patetiche recite per i diritti delle donne iraniane?

Qui e ora c’è bisogno di solidarietà. Alzate il culo e andate in piazza!

Barbara Cirillo

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