Siderno, Valeria Longo portavoce del malcontento delle future mamme: ‘’Inaccettabile non avere i papà accanto. Procederò per tutelare i diritti delle partorienti.’’
Il periodo del Covid ha portato dei grandi cambiamenti nella vita di tutti noi. Il sistema sanitario è forse quello più interessato, con restrizioni tutt’ora in vigore e che talvolta mettono seriamente in difficoltà chi Vi si deve interfacciare.
È il caso di Valeria Longo, cittadina di Siderno e futura mamma, che tramite la sua pagina Instagram che conta migliaia di seguaci, ha lanciato un appello: ‘’Voglio far valere i miei diritti per poter avere mio marito in sala parto e nelle ore di visita nei giorni successivi.’’
L’abbiamo contattata telefonicamente per farci spiegare brevemente i punti della sua iniziativa.
Ci ha spiegato di essersi informata sui diritti che sono riconosciuti a livello nazionale a tutte le partorienti e al proprio ‘’caregiver’’, identificato in questo caso nella figura del papà.
Ha provato a contattare la direzione sanitaria provinciale, ma non avendo ricevuto risposta, è passata allo step successivo.
Ha così conosciuto l’avvocato di Salvagente Italia, un’organizzazione no-profit che cura molte campagne di informazione organizzando ad esempio corsi di primo soccorso, realizza eventi solidali ma soprattutto garantisce assistenza legale a chi come Valeria vuole far sentire la sua voce.
Salvagente Italia ha avviato una vera e propria rete di protesta, ‘’ospedali aperti’’, che attraverso il suo legale sta ottenendo risultati sorprendenti.
Insieme a Valeria hanno quindi avviato una raccolta firme per procedere all’invio di una formale diffida nei confronti dell’Ospedale di Locri, struttura nella quale Valeria e altre mamme dovranno partorire nelle prossime settimane, che a differenza di altre strutture calabresi che stanno aprendo i loro reparti alle visite, continua a tenere in vigore le normative Covid altamente restrittive.
Premettendo la sua volontà di garantire ordine e regole valide per tutti, l’appello che lancia Valeria è quello di unirsi a lei e alle altre mamme, per far sì che si possa finalmente tornare a condividere il momento della nascita dei propri figli insieme ai papà.