Naufragio Crotone, LocRinasce: ”Non perdiamo l’umanità”
La strage di migranti avvenuta la scorsa notte nelle acque antistanti la città di Crotone, con i morti accertati che sono più di sessanta e con numerosi dispersi, crea in tutti noi un profondo senso di tristezza e di smarrimento. Una nuova tragedia che si aggiunge a tutte le precedenti e che trascende ogni senso minimo di umanità. Non è possibile accettare che uomini, donne e bambini che fuggono da guerre, violenze, persecuzioni, nella speranza di poter avere una speranza di vita diversa, siano lasciati morire così.
Per governare il fenomeno migratorio occorrono risposte globali e, l’Italia, assieme a tutti gli altri Stati europei, deve mettere in atto risposte concrete in grado di gestire la complessità di detto fenomeno. Non è più possibile girarsi da un’altra parte e lasciare che l’indifferenza semini tanta morte. Tutto questo non è accettabile. Si trovino subito le soluzioni più appropriate, ma, nel frattempo, si metta in atto tutto quello che è necessario per evitare che tragedia come questa continuino a verificarsi.
Gli ultimi provvedimenti che il Governo ha assunto sono sbagliati perché non affrontano la questione dei flussi migratori nel suo complesso e mirano solo a restringere l’azione di chi salva vite umane in mare. Dopo lo sbarco del 17 febbraio scorso ad Ancona di 48 migranti da parte della Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, è scattato, sulla base dell’ultimo decreto del Governo, il fermo amministrativo di 20 giorni e una multa da 10mila euro.
I dati dello stesso Ministero ci dicono che la realtà è molto diversa e che il fenomeno è completamente fuori controllo: nei primi due mesi del 2023 il numero di disperati che fuggono dai loro territori è triplicato, passando da 5.000 nel 2022 ad oltre 15.000 nei primi due mesi del 2023.
Una tragedia umanitaria così grande ed inarrestabile non può affrontata con provvedimenti come questo. Abbiamo sentito dire al Ministro Piantedosi che occorre bloccare le partenze. Lo faccia, lo faccia subito, se è nelle condizioni di farlo, ma nel frattempo non possiamo umanamente non aiutare quanti, per disperazione, partono pur sapendo di mettere a serio rischio la propria vita.
Cogliamo l’occasione per esprimere apprezzamento al Sindaco di Roccella, Vittorio Zito, e a tutta l’Amministrazione Comunale che hanno, in questi anni, svolto un’azione straordinaria, accogliendo con grande umanità un numero impressionante di profughi. Dobbiamo essere profondamente grati a tutti coloro che si sono impegnati in questa opera di soccorso, dalla Croce Rossa Italiana all’ Associazione di Volontariato Aniello Ursino, dal Centro di protezione civile di Caulonia ai tanti singoli volontari della comunità locale.
Un segnale forte di speranza a di futuro che ha dato al nostro territorio un segno distintivo, riconosciuto ed apprezzato tra quanti hanno ancora a cuore il senso di umanità, di generosità e di rispetto per la vita umana.
Ufficio di Coordinamento di LocRinasce