Educare insieme al territorio: le iniziative dell’Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria
Un mese ricco di eventi, quello del febbraio appena trascorso, per l’Istituto Comprensivo Gioiosa Ionica – Grotteria, che ha visto docenti e alunni coinvolti in molteplici esperienze dall’alto valore formativo. In primis, l’incontro del 6 febbraio, durante il quale gli alunni delle classi terze della scuola media “D. Cento” hanno incontrato una delegazione di Medici Senza Frontiere nell’ambito del progetto sulla legalità e le migrazioni. La testimonianza di MSF è stata di fondamentale importanza per avvicinare i ragazzi al dramma dell’immigrazione, attraverso le esperienze di vita e di lavoro di chi sta in prima linea nell’accoglienza dei migranti. Gli operatori hanno raccontato il loro vissuto e la loro esperienza “sul campo”, accendendo i riflettori sui bisogni e sulle sofferenze inaccettabili delle persone nei luoghi più disperati del nostro pianeta. Gli studenti hanno potuto conoscere più da vicino le storie di molti ragazzi e ragazze fuggiti da Paesi dove c’è la guerra e che, con grande coraggio, affrontano pericolosissimi viaggi, in marcia verso la speranza. Racconti di storie drammatiche si sono intrecciati a vicende di accoglienza e di generosità, testimonianze di valori di solidarietà e di responsabilità nei confronti del prossimo e dell’umanità.
Nello stesso periodo, alcune classi della scuola media hanno avuto l’opportunità di ascoltare dal vivo le voci di alcuni migranti provenienti da Pakistan, Bangladesh, Tunisia e Ucraina, in un’iniziativa che ha unito rappresentanti del progetto SAI di Gioiosa Ionica, l’associazione Recosol e la Cooperativa Sankara.
Il mese di febbraio, infine, per l’istituto Comprensivo si è concluso con la visita pastorale di S.E. Francesco Oliva, nei giorni 21, 23 e 27 febbraio. Gli incontri, intesi come momenti di testimonianza culturale, tesi a guardare alla religione cattolica come conoscenza, ricerca e confronto, sono stati attesi e preparati con grande coinvolgimento dagli allievi dei diversi plessi della scuola, che per l’occasione si sono “vestiti a festa” e hanno salutato il Vescovo con canti, recite, applausi, musiche, poesie e diversi elaborati, pensati e preparati per mettere in risalto i valori della Pace, dell’amicizia e della solidarietà tra i popoli.
Sua Eccellenza è stato accolto dalla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Marilena Cherubino, che ha portato i saluti a nome di tutto il personale della scuola, ringraziandolo per questa visita tanto attesa, volta ad unire in momenti di proficuo scambio la scuola, le istituzioni e il territorio. Lo hanno ringraziato, poi, gli alunni della scuola media, presentandola come luogo in cui si forma la coscienza di ciascuno, dove ogni singolo discente costruisce il proprio avvenire nella speranza che possa essere migliore del passato. È nella scuola che impariamo i valori laici del vivere civile –hanno continuato gli alunni nel loro discorso di benvenuto- la legalità e l’inclusione, quest’ultima tanto cara a don Milani, i valori che permetteranno ad ognuno di diventare le donne e gli uomini di domani, e che non sono poi così distanti dai valori cristiani.
Queste, dunque, come molte altre iniziative, sono esempio di come la scuola sia un bene comune, un ponte educativo tra classi e territorio, attraverso il quale comunità educante e alunni si trasformano in risorsa concreta, in fonte di infinita energia.