Criptovalute convertite in denaro falso. Smantellata associazione per delinquere con terminali anche a Reggio Calabria

Criptovalute convertite in denaro falso. Smantellata associazione per delinquere con terminali anche a Reggio Calabria

Un’inchiesta condotta dai Carabinieri del reparto Antifalsificazione Monetaria partita da un’indagine avviata nel 2018 nell’ambito di una strategia investigativa mirata a contrastare il cosiddetto ”Napoli Group” , ha fatto scattare questa mattina, su ordine del Gip di Napoli, vari provvedimenti aventi come capo di imputazione l’associazione per delinquere finalizzata al traffico di valuta falsa.

Le indagini hanno consentito di individuare un’associazione dislocata tra varie province italiane , tra le quali risulta anche la provincia di Reggio Calabria dove aveva sede uno dei terminali della filiera distributiva, e diversi paesi all’estero.

Un piano studiato nei minimi dettagli attraverso cui un ”vendor” attivo su vari marketplace, ricorrendo a un complesso processo di anonimizzazione telematica, gestiva i pagamenti in criptovalute e le forniture di denaro falso che veniva consegnato attraverso plichi e pacchi postali nascosto all’interno di materiale vario.

Sono stati sequestrati decine di pacchi postali , arrestate varie persone colte in flagranza ed è stata chiusa ad Arzano (NA) una stamperia digitale clandestina che produceva banconote false.

Al momento gli indagati sono circa 50.

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