Mondo crypto: facciamo il punto sulle monete digitali da tenere d’occhio per il 2023

Fino a questo momento il 2022 si è rivelato un anno estremamente complesso per chi opera sugli asset digitali: del resto il mondo crypto come un po’ i mercati finanziari in generale è stato interessato da ondate di vendite che a più riprese hanno più che dimezzato il valore della capitalizzazione raggiunto in concomitanza dei top assoluti. Tuttavia nelle ultime settimane gli addetti ai lavori rilevano dei sostanziali cambiamenti nelle strutture di prezzo dei sottostanti più importanti: osservando ad esempio Bitcoin ed Ethereum, considerati i benchmark dell’intero settore, si può apprezzare come dopo il bottom di metà semestre la volatilità delle quotazioni si sia notevolmente ridotta, stabilizzandosi su livelli non propriamente in linea con le caratteristiche degli asset. Di solito la compressione del range di oscillazione del prezzo di uno strumento finanziario è propedeutica ad un forte movimento direzionale, e l’eventualità che il pattern possa configurarsi anche in questo caso stuzzica non poco l’interesse degli investitori, già focalizzati sulle monete digitali da tener d’occhio per il 2023.

Le piattaforme per comprare criptovalute

Naturalmente è opportuno sottolineare che, non essendo possibile stabile a priori il concretizzarsi di un breakup -rottura al rialzo della congestione- o di un breakdown – rottura al ribasso della congestione- né tanto meno l’estensione del movimento, è essenziale concentrarsi sulla strategia da implementare. Innanzitutto, è importante contenere al massimo i costi di negoziazione e utilizzare i tool migliori, per disporre la compravendita dei sottostanti.
A questo proposito, merita una citazione l’exchange del momento: si tratta di Crypto.com, una società che grazie alla qualità dei servizi offerti si sta ritagliando uno spazio di rilievo tra i grandi del settore. Come si evince seguendo la recensione di PiattaformeTrading.Online, portale di formazione in ambito finanziario, Crypto.com è un exchange per gli scambi di asset digitali, con un token di governance denominato CRO a cui fa riferimento tutto l’ecosistema Cronos con le varie utility. Difatti oltre ad essere un borsino decentralizzato, la società presenta numerose applicazioni, liberamente fruibili dagli iscritti, quali ad esempio la carta di credito proprietaria, i sistemi earn e reward o il marketplace NFT; l’analisi di questi e altri servizi è disponibile su PiattaformeTrading.Online.
Su questo portale è anche possibile studiare ad analizzare le caratteristiche degli altri principali intermediari disponibili sul mercato come, per esempio, eToro, Capital.com o FP Markets, nomi molto apprezzati tra chi ha una certa conoscenza del mondo degli investimenti online.

Criptovalute: strategie operative e tool di negoziazione

Ovviamente la selezione di un intermediario va effettuata in base al tipo di strategia da eseguire: come molti sapranno infatti, gli exchange consentono di acquistare coin senza il blocco del margine, ma è possibile investire esclusivamente con obiettivi rialzisti e senza poter disporre della leva finanziaria. Pertanto la modalità di accesso al mercato è molto vantaggiosa per chi intende destinare le risorse personali ad immobilizzazioni di lungo periodo, anche su progetti emergenti; non a caso gli asset di questo tipo disponibili alla negoziazione sono numerosissimi.
Un’altra opzione a disposizione dei risparmiatori, per trattare le criptovalute, è rappresentata dai servizi erogati dai broker online: tali intermediari permettono di interfacciarsi con i vari sottostanti digitali, attraverso la compravendita dei Contratti per Differenza, particolari derivati che replicano il prezzo del token e implementano funzionalità quali lo short selling ed il leverage. Grazie a queste caratteristiche i CFD sulle criptovalute si sposano perfettamente con l’esecuzione di strategie operative orientate alla speculazione di breve termine.