Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: a Placanica inaugurata una panchina rossa
di Pasquale Aiello
In occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sono state molte le manifestazioni, gli incontri e le iniziative in tutta Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica a quella che, fino a poco tempo fa veniva considerata una emergenza ma che ora a scorrere i dati delle statistiche dei vari osservatori, in Italia un femminicidio ogni tre giorni, lo si può considerare a tutti gli effetti una pratica criminale su cui riflettere e intervenire, soprattutto culturalmente, anche se il numero di donne vittime di abusi di genere è difficile da calcolare, perché sono ancora molti i casi in cui le violenze non vengono denunciate, soprattutto se si tratta di molestie fra le mura domestiche.
Istituita dall’Onu nel 1999, la giornata contro la violenza sulle donne nasce in ricordo delle tre sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Maria Teresa nome in codice scelto dalle donne per svolgere le loro attività clandestine era “mariposas”, in italiano “farfalle”, assassinate il 25 novembre del 1960 nella Repubblica Dominicana durante la trentennale dittatura di Rafael Leónidas Trujillo.
In Italia si comincia a dare la giusta rilevanza nei primi anni del 2000, con l’attività di molti centri antiviolenza e associazioni varie che hanno cominciato a sensibilizzare l’opinione pubblica rendendo al fenomeno un clamore sempre crescente con l’organizzazione di centinaia di manifestazioni molto partecipate. Così ieri 25 Novembre 2022, per la ricorrenza, anche Placanica ha voluto prendere parte al coro di denuncia e riflessione sul fenomeno. Con la collaborazione dell’attivissimo oratorio ‘insieme per vincere’, che ormai a Placanica è una realtà che si consolida in continuazione programmando e realizzando eventi, e la partecipazione dell’amministrazione comunale, il ‘Gruppo donne’, motore propulsivo da un decennio integratosi nel tessuto cittadino placanichese, ha organizzato
un convegno seguito da un numeroso pubblico su una delle tematiche più scottanti per quanto riguarda il mondo femminile.
Nella suggestiva chiesa di Santa Caterina, con l’inaugurazione di una panchina rossa dell’artista placanichese Armando Chiera, è stato affrontato e sviscerato l’argomento tramite l’ausilio di due video e l’intervento di esponenti del ‘Gruppo donne’, dell’amministrazione comunale, nella rappresentanza del sindaco, e dell’oratorio insieme al parroco. Dalla relazione iniziale e dai vari contributi dei partecipanti si deduce come sia fondamentale che i ragazzi, specie i più giovani, presenti anch’essi all’incontro, crescano con la consapevolezza che la violenza sulle donne non è più una emergenza, ma un problema dell’intera società su cui si innesta una mancanza di rispetto che si configura per effetto di un linguaggio ambiguo che parte dalla comunicazione ufficiale per mezzo della propaganda che veicola messaggi e rafforza modelli e convenzioni nocive, di sottomissione della donna, specie nei bambini in via di formazione.
Con la consapevolezza che non basta un giorno all’anno di iniziative e parole, si è voluto così ribadire il concetto che la violenza nasce da una cultura sbagliata in una società ancora contagiata dal virus del maschilismo, che comporta prevaricazione e prepotenza.
L’obiettivo è sovvertire la cultura dell’assoggettamento con il rispetto della parità nella diversità di genere, anche in tutti gli altri ambiti della vita, con la speranza che col tempo si possano cancellare emarginazione e soprusi di ogni tipo in modo definitivo i quali rappresentano una violazione dei diritti umani, un impedimento all’uguaglianza e, soprattutto, alla formazione di una coscienza sociale basata su rispetto e parità.