Laghi calabresi prosciugati da multinazionale, Molinaro: “A2A paghi i danni agli agricoltori”
Appare strano che mentre il Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese invia settimanalmente un Report ai Dipartimenti interessati della Regione Calabria sullo stato di invasamento dei propri impianti, la Regione non fa lo stesso omettendo lo stato di invasamento dei laghi che sono bacini artificiali di accumulo da utilizzare nei momenti di crisi.
Un stress test altamente utile per gestire il presente e il futuro sia dell’uso potabile dell’acqua che per l’irrigazione.
Non ci possono essere dubbi sulle responsabilità della società che gestisce i laghi silani e dei Dipartimenti Regionali interessati che si rifiutano di ascoltare il Consorzio di Bonifica, che da anni lotta sbattendo contro un muro di gomma, per evitare quello che oggi è diventato un enorme danno economico-sociale.
Quello che è accaduto non è irrilevante!
Un episodio grave che deve portare a far dire con chiarezza alla Regione Calabria che è giunto il tempo di dire basta all’impoverimento dei Calabresi per arricchire gli speculatori.
Censire i danni degli Agricoltori non può avvenire senza accertare in parallelo le responsabilità dei Dirigenti Regionali che hanno sottovalutato i rischi ed omesso i controlli sulla concessione all’utilizzo dell’acqua dei Laghi Silani, che il Consorzio di Bonifica e Irrigazione di Crotone ha sempre puntualmente evidenziato.
Un episodio con l’aggravante che i Dipartimenti Regionali considerano A2A un benefattore a cui chiedere “per piacere” un rilascio di acqua pagando il mancato ricavo calcolato dalla stessa A2A.
Per chi non lo sapesse ricordo che tale modalità è avvenuta anche per il passato!
Cambiare la Calabria significa un taglio netto con queste commistioni recuperando con fierezza l’orgoglio e la consapevolezza dei propri asset produttivi. Questo significa mettere al centro i Calabresi e lo sviluppo vero del Territorio.
Pietro Molinaro