Italia, il paese dei moralisti senza morale

Di Cristiano Fantò

• Circa dieci giorni fa, Alika Ogorchukwu, giovane nigeriano residente da anni in Italia, è stato ucciso senza né pietà né ragioni da un passante mentre chiedeva l’elemosina. Gli astanti non hanno mosso un dito, se non per afferrare il proprio smartphone e filmare la truce scena. Alika è stato ucciso due volte: dalla violenza del suo assasssino e dall’indifferenza di chi non ha neanche cercato di aiutarlo.
• Un paio di giorni fa, sul litorale pisano, una coppia gay è stata allontanata da uno stabilimento balneare per essersi scambiata un bacio. Il titolare e il bagnino, dopo aver asserito che simili comportamenti non fossero adeguati, sono prontamente intervenuti per allontanare gli sconsiderati e ripristinare l’ordine morale sotto gli ombrelloni.

Due storie certamente diverse, che però ci rivelano cosa sia oggi l’Italia: un Paese che rimane impassibile di fronte alla violenza e si indigna nel vedere un atto d’amore; un Paese in cui un omicidio viene immortalato con i telefonini e un bacio viene represso.