Protezione civile: Lo stato di emergenza per la siccità è una prima tappa
Il Capo Dipartimento Curcio: pronti a estendere ad altre regioni
“La dichiarazione di stato d’emergenza per la crisi idrica in cinque regioni rappresenta una prima importante tappa nelle azioni a contrasto della siccità”. Così il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio in merito alla decisione presa dal Consiglio dei Ministri di ieri.
“Il Dipartimento continuerà a lavorare, come già fatto nelle scorse settimane, con tutte le regioni e con le tante autorità coinvolte nel complesso tema della gestione delle acque nel nostro Paese. Insieme a loro siamo pronti a estendere lo stato d’emergenza ad altri territori che sono o saranno interessati dagli effetti della crisi idrica”.
“La dichiarazione di stato d’emergenza consentirà la mitigazione degli effetti dovuti alla carenza di acqua nel nostro paese, ma la tragedia della Marmolada e l’impegnativa campagna contro gli incendi boschivi ci ricordano che eventi come questi affondano le radici nel fenomeno dei cambiamenti climatici, e dunque richiedono interventi di portata più ampia”.
“Va in questa direzione, e fornirà una risposta importante, la scelta del Governo di affiancare alla dichiarazione di stato d’emergenza un grande piano per l’acqua di cui molti interventi sono già previsti all’interno del PNRR”.
Dipartimento Protezione Civile
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