Giorgia Meloni domenica prossima arriverà a Caulonia. Previsto un colloquio col vicesindaco Andrea Lancia
La notizia è ufficiosa ma attendibile. Domenica prossima Giorgia Meloni, che alle elezioni di settembre punta a diventare Presidente del Gran Consiglio del fascism… ehm… Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana democratica e antifascista (ancora per poco) arriverà a Caulonia per un incontro ritenuto decisivo per il futuro Governo.
In realtà i suoi più stretti collaboratori pensano che il caldo di queste settimane le abbia creato qualche problema ma l’urlatrice romana è assolutamente convinta che a Caulonia risieda la chiave per la stabilità del futuro esecutivo. Non fidandosi troppo dei suoi alleati Salvini e Berlusconi, la Meloni è convinta che solo un uomo, un cauloniese doc, possa costituire una garanzia affinchè il suo governo duri almeno un ventennio.
Quest’uomo è Andrea Lancia, vicesindaco e assessore al bilancio del comune di Caulonia.
Meloni ha visto su Ciavula una foto in cui Lancia sembra somigliare all’assassino Benito Mussolini ed ha riletto una frase del Duce interpretandola a suo modo.
La frase che la Meloni ritiene profetica è quella che il dittatore Mussolini pronunciò il 18 dicembre 1934 all’inaugurazione di Littoria, oggi Latina: “E’ l’aratro che traccia il solco ma è la lancia che lo difende”. Secondo alcune fonti storiche avrebbe detto la “spada” e non la “lancia” ma quando Giorgia ha visto la somiglianza tra il vicesindaco di Caulonia e il criminale fascista Mussolini ha perso la testa e ha deciso che per difendere la prossima probabile vittoria alle elezioni politiche avrà bisogno di una lancia.
Per questa ragione domenica prossima la leader di Fratelli d’Italia, a cui continuano ad arrestare gli eletti, si recherà a Caulonia per incontrare il vicesindaco, nel tentativo di convincerlo a candidarsi nella lista di FdI per la Camera dei Deputati.
Conoscendo Andrea Lancia come un sincero democratico crediamo (e speriamo) che rifiuterà l’offerta e che continuerà invece a dedicare il suo impegno a Caulonia.