Le riflessioni di Aiello sulle prossime elezioni comunali di Placanica
Sono tanti in Italia i comuni al voto in cui per le amministrative del prossimo 12 Giugno 2022 è stata registrata la presenza di una sola lista, una tendenza sempre più frequente nei piccoli paesi. Ed è per questo che il governo ha emanato un nuovo decreto che sposta dal 50% al 40% il quorum necessario per rendere valida l’elezione del sindaco e del consiglio comunale.
Con la decisione di stabilire il quorum al 40% dei votanti esclusa l’AIRE per i comuni fino a 15mila abitanti, si vuole scongiurare, dunque, il rischio di commissariamento e colmare una esigenza espressa da diverse realtà territoriali.
Placanica in provincia di Reggio Calabria, rientra proprio nel novero di questi comuni. Infatti nel paese dell’entroterra ionico, per il rinnovo del consiglio comunale, l’unica lista è stata presentata dal sindaco uscente l’avvocato Antonio Condemi denominata ‘Placanica bene comune’.
Questa formazione civica perfezionata da tre nuovi membri, tra cui un giovane professionista del luogo, ha una rappresentanza femminile di spessore che apporta qualità oltre alla possibilità di scrivere, con la loro partecipazione, un piccolo pezzettino di storia politico-amministrativa visto che sarebbe la prima volta che in consiglio andrebbero a sedere tre donne.
E’ una squadra determinata pronta a lavorare per tutti i cittadini e per il bene di tutto il paese e si appresta a chiedere il voto dei cittadini per la direzione del municipio. Ma soprattutto i candidati sono più che mai decisi a convincere la popolazione che per avere il sindaco e una giunta, questa volta sarà importante recarsi alle urne e esprimere un voto valido contrassegnando il simbolo con la classica crocetta.
A questa tornata elettorale, purtroppo a scapito della Democrazia, è evaporata a Placanica, probabilmente a causa di una serie di bocciature incrociate e di compromessi falliti, l’alternativa all’unica lista in corsa e per questo l’avversario dell’unico candidato a sindaco sarà il quorum.
Se non si dovessero realizzare le condizioni necessarie, l’elezione sarà nulla e nel comune arriverebbe un Commissario prefettizio, un freddo burocrate che potrà garantire solo l’ordinaria amministrazione fino a quando non sarà possibile stabilire nuove elezioni. Il rischio è dunque quello di una paralisi per l’intera comunità delle sue attività politico-sociali che non siano le funzioni ordinarie.
“È importante che le persone sappiano tutto ciò e quali sono gli impegni che ci assumiamo nei confronti del paese” – è questa la dichiarazione unanime dei candidati- “per i cittadini sarà anche l’occasione per discutere e fare proposte per una Placanica sempre migliore. Noi intendiamo impegnarci con passione per continuare ad operare per la nostra Comunità.
Ci presentiamo alla popolazione con un gruppo parzialmente rinnovato in cui l’esperienza di questi 5 anni viene ben allegata alle nuove idee e nuove energie portate dai nuovi membri”. Malgrado l’astensionismo persistente dovuto al disinteresse per la politica, non mancano le combriccole avversarie al sindaco, che, dimostrando poca serietà e scarso senso di appartenenza alla comunità, cavalcano il fenomeno perfino invitando di non recarsi alle urne, senza tuttavia giustificarlo con motivazioni politiche valide, come se la colpa del proprio fallimento fosse da addebitare agli unici candidati dell’unica lista i quali hanno avuto il coraggio e l’audacia di mettere in gioco la propria faccia, non comprendendo, tra l’altro, che l’unico danno che procurano così facendo, è al paese che loro stessi dicono di amare.
Ma i candidati della lista ‘Placanica bene comune’, nonostante tutto sono molto fiduciosi perché quello placanichese è un tessuto sociale consapevole e responsabile. A Placanica alle scorse elezioni comunali andò a votare oltre il 55% degli aventi diritto e di sicuro anche quest’anno, ancora più motivati, sapendo che esiste il rischio commissariamento, i cittadini eserciteranno il proprio diritto di decidere da sé chi dovrà amministrare il paese per i prossimi 5 anni.
Un invito dunque, chiaro e netto rivolto al popolo placanichese da tutti i candidati presentatisi al suo cospetto insieme alle idee da realizzare, nella splendida cornice del convento dei padri domenicani, affinché si renda attivo e responsabile e sia l’unico protagonista del paese che verrà. “Altri incontri avverranno sul territorio proprio per ribadire che l’impegno è continuare sulla linea tracciata finora, portando a compimento quanto iniziato soprattutto in tema di opere pubbliche” – concludono i candidati- “con l’obiettivo di migliorare soprattutto in termini sociali e di servizi al cittadino, portando Placanica ad essere allineato con gli altri comuni della zona per sviluppo, opportunità e vivibilità”.
Pasquale Aiello