Tutta la spettacolarità grafica nell’incontro tra Flash e Zagor
Zagor e le sue avventure accompagnano i lettori Bonelli dal lontano 1961.
Le storie di Flash esistono dal 1956.
Dopo tutto questo tempo le loro strade si sono infine incrociate nel volume “La scure e il fulmine”.
Sono nato negli ultimi giorni del 1980 e fino ad oggi non avevo mai letto nulla di Flash e molto poco di Zagor. Le poche apparizioni di Zagor nella mia vita da lettore sono dovute a Dragonero. Per due volte lo spirito con la scure ha infatti incontrato Ian Aranill e l’ultima volta ne è venuta fuori un’avventura davvero notevole.
Ora è la volta di Flash, nella prima collaborazione tra la Sergio Bonelli editore e la Dc e quello che subito incanta è la spettacolarità grafica del volume dedicato ai due eroi.
I disegni, opera di uno strepitoso Davide Gianfelice, sono davvero belli, così come i colori di Adele Matera e Luca Saponti. Per illustrare questa storia non si poteva scegliere matita migliore di quella di Gianfelice e credo che questo sia il pregio massimo del fumetto. Probabilmente non essendo un lettore del difensore di Darkwood nè di quello di Central City non sono riuscito a godere appieno dei riferimenti ai due mondi. Quello che è chiaro anche ad un profano è che qui non siamo solo di fronte a un team-up tra eroi ma anche tra i loro molteplici antagonisti, che compaiono in gran numero.
Probabilmente i lettori appasionati riusciranno a godere ogni dettaglio della storia di Giovanni Masi e Mauro Uzzeo, io ho notato soprattutto la potenza grafica, la muscolarità dei disegni e le vignette organizzate in modo da aumentare la dinamicità dell’azione. Meravigliose le tavole ambientate sul fiume, mentre si combatte su una zattera che affronta le rapide.
Il cartonato, interamente a colori, si può trovare in libreria e fumetteria anche con una copertina variant realizzata da Gabriele dell’Otto, costa 24 euro ed ha 160 pagine. Presto verrà pubblicato anche negli Stati Uniti e in altri Paesi.