Rifiuti, proseguono i lavori nell’impianto di Sambatello. Fuda: “Accelerare su questa fondamentale infrastruttura”
Il consigliere metropolitano delegato ha effettuato un sopralluogo sul cantiere del costruendo impianto di Sambatello insieme ai tecnici di Palazzo Alvaro e della Regione Calabria
Il consigliere metropolitano delegato al Ciclo Integrato dei Rifiuti, Salvatore Fuda, insieme al dirigente del Settore, Vincenzo De Matteis e ai tecnici della Città metropolitana, ha svolto questa mattina un sopralluogo sul cantiere del costruendo impianto di trattamento dei rifiuti di Sambatello. Presenti anche i tecnici della Regione Calabria e della ditta che sta eseguendo l’opera. Nel corso dell’incontro i tecnici hanno illustrato il cronoprogramma e le modalità operative dei lavori che prevedono diversi step, con l’obiettivo di non fermare mai l’impianto che dunque potrà gestire con continuità l’attività di conferimento da parte di tutti i Comuni dell’area.
“È questo il momento di accelerare su questa fondamentale infrastruttura, – ha detto a margine dell’incontro il rappresentante di Palazzo Alvaro – sono arrivati i permessi del Genio civile e con l’Anas è stato risolto un nodo importante per quanto riguarda il nuovo accesso al sito dalla strada principale. È un lavoro che va avanti in sinergia con tutte le amministrazioni comunali e che lo stesso Sindaco metropolitano facente funzione Carmelo Versace sta seguendo da vicino con particolare attenzione”.
Prosegue dunque in modo energico il percorso per la crescita, sia dal punto di vista amministrativo che operativo, della gestione del ciclo integrato dei rifiuti dell’Ato della Città metropolitana di Reggio Calabria. Passi in avanti anche per quanto riguarda l’approvazione del livello definitivo del Piano d’ambito che è stato già consegnato dal Conai e a breve verrà condiviso nuovamente con i territori, così come è stato fatto per la parte preliminare, con l’obiettivo di arrivare quanto prima all’approvazione del piano esecutivo.
“In questo particolare momento di sofferenza che riguarda tutta la Calabria, – ha rimarcato il consigliere Fuda – stiamo cercando in tutti i modi di differenziare i canali di uscita degli scarti per trovare soluzioni in grado di alleviare le criticità a cui potrebbero andare incontro i Comuni metropolitani. Enti che stanno partecipando attivamente a questo processo e che dobbiamo coinvolgere sempre più perché solo attraverso una maggiore consapevolezza potremo raggiungere il risultato sperato. E questo aspetto riguarda sia la capacità di gestione finanziaria, con i Comuni che devono corrispondere quello che è dovuto per far andare avanti questi impianti e sia per quanto attiene lo svolgimento dei lavori che sono in corso”.
Dal punto di vista amministrativo, in particolare, si è arrivati alla definizione della gara (che a breve sarà pubblicata) per la gestione dei due impianti importantissimi di Siderno e Gioia Tauro. “Quest’ultimo com’è noto – ha evidenziato il consigliere metropolitano – comprende anche la gestione del termovalorizzatore che la Regione ci ha consegnato con una gestione già in proroga ormai da tanti anni. In questo contesto ci siamo fatti carico con senso di responsabilità di predisporre la procedura e di eseguire e portare avanti i necessari lavori di manutenzione. Altro tema centrale, inoltre, riguarda i lavori dell’impianto di trattamento di Sambatello che devono andare avanti in modo spedito. È un’opera importantissima che, ci auguriamo, potrà consentire da qui ad un anno di trattare le diverse tipologie di rifiuto, indifferenziato e così anche umido e secco. E questo permetterà alla Città metropolitana di Reggio Calabria di avere più respiro e di poter aumentare attraverso una maggiore capacità di trattamento la raccolta differenziata. E i segnali in questa direzione sono buoni e vengono innanzitutto dal comune capoluogo che sta facendo registrare un aumento delle percentuali in tal senso già nei primi mesi del 2022. Su questa strada viaggiano anche altri Comuni del territorio e l’auspicio è di poter arrivare il prima possibile alla fatidica soglia del 65 per cento. Un risultato possibile e per il quale gli impianti giocano un ruolo estremamente importante”.
Ufficio Stampa Città Metropolitana