La conversione di Salvini. Da alleato di Putin a pacifista
Il povero Salvini, storico alleato del dittatore Putin, oggi si ricicla pacifista…
Dopo avere – per anni – invocato la (il)legittima difesa, interventi militari dell’Occidente (come quello contro l’Isis); dopo avere indossato tutte le uniformi del suo repertorio: divise militari, divise d’ordinanza della polizia, imbracciato persino un AK-47, in questi giorni Matteo Salvini, come è solito fare, si aggrappa all’hashtag del vincitore, spacciandosi per pacifista.
I più ferventi pacifisti di oggi, quelli che urlano più forte, che si fanno intervistare mentre pregano per la pace dopo aver sempre creato tensione sociale, sono stati, solo fino a qualche giorno fa, i più fedeli sostenitori di Putin.
È proprio il caso di dire: chi ha la coscienza sporca scagli la prima pietra.
Roberto Saviano