Calabria, rubano 10 quintali di arance. Padre e figlio finiscono in manette
Nella serata di ieri, gli Agenti del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano, in agro di Apollinara, frazione di Corigliano Rossano, arrestavano padre e figlio per il reato di ricettazione e furto aggravato in concorso.
L’ attività di P.G. traeva origine dalle numerose segnalazioni da parte di cittadini della contrada di Apollinara stanchi di assistere inermi alla recrudescenza di furti di mezzi agricoli e prodotti agrumicoli, fonte di reddito principale dei coltivatori locali.
A tal proposito venivano predisposti servizi mirati di appostamento nelle ore serali e notturne lungo le principali direttrici della frazione e, proprio grazie a questi, si potevano notare delle persone aggirarsi nei terreni, intente alla raccolta fraudolenta delle arance con torce elettriche.
Gli equipaggi predisposti sulla Strada Provinciale, subito dopo, fermavano il furgone con due uomini, padre e figlio, ed all’interno del mezzo venivano rinvenute 11 cassette in plastica contenenti arance, del cui possesso non riuscivano a fornire alcuna spiegazione.
Gli operatori, successivamente, procedevano a perquisizione presso l’ abitazione degli stessi e nel capannone in uso alla famiglia, venivano rinvenute altre 44 cassette in plastica contenenti arance, per un totale di oltre 10 quintali di agrumi per un valore economico di mercato pari a 2.000 euro.
Gli accertamenti successivi consentivano agli investigatori di rintracciare il proprietario del fondo agricolo per confermare l’ammanco del prodotto che successivamente gli veniva restituito .
Sono in corso accertamenti tecnico scientifici sul telaio del veicolo utilizzato per il furto che veniva sottoposto a sequestrato penale in quanto circolava con targa appartenente ad altro veicolo e privo di documenti e copertura assicurativa.
Alla luce degli elementi di reità raccolti a loro carico ed in considerazione dei precedenti di Polizia, il padre veniva tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Castrovillari, mentre il figlio, per come disposto dal P.M. di turno, veniva sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito per Direttissima.
Questura di Cosenza