Trekking tra “archeologia industriale e natura” per i ragazzi della Locride grazie alla coop Sankara
Nell’ambito delle attività del progetto Mediterraneamente finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, prosegue la programmazione delle attività di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza” (EduCare), rivolto ai minori di età compresa tra i 6 e i 17 anni.
Nella programmazione delle attività “conosciamo la natura” il prossimo 4 dicembre, circa 30 bambini iscritti al progetto “Mediterraneamente” parteciperanno all’iniziativa “Ferdinandea: Trekking tra archeologia industriale e natura” immersi in un bosco di faggi e abeti alla scoperta del villaggio siderurgico di Chiesa Vecchia e delle ricchezze ambientali e paesaggistiche delle “serre calabresi”.
Questa esperienza permetterà di unire l’attività fisica all’aperto con la conoscenza e il contatto diretto con le ricchezze culturali e paesaggistiche di un territorio come quello di Ferdinandea. La conoscenza delle risorse ambientali e paesaggistiche e di quelle storiche e archeologiche forma un bagaglio individuale di apprendimento necessario per poter tutelare questo patrimonio e agire consapevolmente.
La camminata si snoderà tra i faggi e gli abeti maestosi del bosco di Stilo e le vie del villaggio siderurgico di Chiesa Vecchia, un luogo in cui non erano presenti solo le attività legate alla fusione del ferro ma tutto ciò che era di supporto agli addetti ai lavori e alle proprie famiglie che li risiedevano.
Il percorso proseguirà poi fino alla scoperta del lago Giulia, una diga costruita nel 1961 e chiamata così in onore di una contessa, Giulia Panza. Questo percorso verrà realizzato in collaborazione con le guide ambientali del Trekking Stilaro.
I ragazzi parteciperanno in maniera gratuita a questa esperienza e avranno modo, come previsto dallo spirito del progetto, di ampliare le possibilità di apprendimento informale, la conoscenza dell’ambiente che li circonda e soprattutto riappropriarsi di un po’ di quella socialità persa durante tutti questi mesi di emergenza sanitaria ed isolamento sociale.
Il Responsabile comunicazione del progetto “Mediterraneamente” – Dott. Giovanni Maiolo