Il sindaco di Stignano risponde alle critiche della minoranza
Negli ultimi giorni si sono susseguite azioni da parte del gruppo di minoranza volte a screditare l’operato di questa Amministrazione, dilettandosi a dare lezioni di buona pratica amministrativa con il compiacimento di chi si ritiene esente da errori/omissioni.
Chi è senza peccato si affretti a scagliare la prima pietra prima che il passato ed il futuro giudichino troppo severamente il proprio operato. Senza scomodare gli storici ed i veggenti, basterebbe spulciare tra gli atti
pubblicati nell’albo pretorio del Comune negli anni riconducibili alla gestione dell’attuale minoranza per rinfrescarsi la memoria e scoprire che la verità appare, nella sua oggettività, molto diversa da quella che si vorrebbe far credere.
Negli ultimi venti anni, la quasi totalità delle convocazioni consiliari per l’approvazione dei bilanci è stata fatta in modalità straordinaria e spesso anche urgente e ciò in violazione dell’art. 24 dello statuto e, ovviamente, senza alcuna comunicazione di deposito degli atti previsti dall’art. 227 del TUEL, per come oggi contestato dal gruppo di minoranza, tant’è che, spesso, gli atti venivano prodotti qualche giorno prima del consiglio giustificandone la straordinarietà e l’urgenza che, altrimenti, non avrebbero avuto ragione di sussistere.
A nulla vale l’affermazione che la minoranza in quei casi non abbia adempiuto al suo compito di vigilanza, poiché la stessa, nella consapevolezza delle difficoltà che hanno determinato il ritardo, ha preferito consentire la continuità amministrativa auspicando risultati che si sono rivelati a dir poco deludenti.
Le regole sono fatte per essere rispettate e, considerato che la precedente amministrazione costituita dall’attuale minoranza non è stata un esempio a cui potersi ispirare, preferiamo trarre giovamento da altri modelli.
Accogliamo pure con piacere, valutandola in termini costruttivi, la particolare attenzione posta da parte del gruppo di minoranza al rendiconto 2020 approvato con delibera C.C. 16/2021.
PECCATO CHE NON ABBIA PRESTATO LA STESSA ATTENZIONE NELL’APPROVAZIONE DEL RENDICONTO 2018 LA CUI DELIBERA N. 31 DEL 23/05/2019 ED IL RELATIVO PARERE DEL REVISORE RIPORTANO DATI DIVERSI RISPETTO A QUELLI RIPORTATI SUL SITO FINANZA LOCALE.
Anche in tal caso, a nulla vale la dichiarazione che la minoranza non abbia fatto il suo dovere di contestare il documento, vista la difformità di alcuni atti (peraltro alcuni mancanti), sottoposti all’approvazione del consiglio e quanto trasmesso al Ministero.
Nello specifico, nel corpo della delibera n. 31 del 23.05.2019 e nel parere del revisore, a pag. 21, si evince che l’Ente NON E’ DA CONSIDERARSI STRUTTURALMENTE DEFICITARIO, mentre sul sito della Finanza
locale https://dait.interno.gov.it/finanza-locale, liberamente consultabile, RISULTA L’ESATTO CONTRARIO.
Non volendo sottintendere a comportamenti penalmente rilevanti in virtù di prassi amministrative non istruite secondo legge, non possiamo fare a meno di registrare che tale difformità è emersa, molto curiosamente, sulla base di una segnalazione fatta proprio dallo stesso gruppo di minoranza con una
interrogazione consiliare (vedi delibera C.C. n. 13 del 04/09/2020). Demandiamo, pertanto, agli organi preposti il compito di accertare la regolarità formale e la buona fede di quanto rilevato.
Nonostante i nostri avversari politici vorrebbero farci passare per inesperti ed incompetenti, preferiamo rispondere con il rispetto delle regole e con il miglioramento dell’efficienza amministrativa volta al risanamento dei debiti pregressi prodotti dalle precedenti amministrazioni ed a una maggiore sostenibilità economica e finanziaria.
Intanto, mentre la minoranza si preoccupa di contestare la forma di alcuni atti, noi ci preoccupiamo di procurare, oltre ai finanziamenti già ottenuti mediante partecipazione ai relativi bandi, ulteriori risorse finalizzate allo
sviluppo del nostro Comune, abbandonato al proprio destino, senza che venti anni di amministrazione da parte dell’attuale gruppo di minoranza abbiano minimamente lasciato segni degni di nota.
La verità è figlia del tempo e niente può essere celato a lungo ai cittadini!! Forse sarebbe stato più opportuno guardare e coltivare meglio la propria vigna quando i tempi erano maturi, piuttosto che screditare ex post quella
degli altri!!
Seguiranno ulteriori aggiornamenti…..
IL SINDACO
Giuseppe TRONO