Università, test di medicina: Il Codacons si scaglia contro il numero chiuso. Si prevede una valanga di ricorsi
Mai come quest’anno accessi limitati rappresentano danno per paese e studenti, numero chiuso va abolito una volta per tutte
Partono oggi i test di accesso per Medicina e Odontoiatria, con 77mila candidati che si sono iscritti alle prove di ingresso nelle varie università italiane.
Una pratica quella del numero chiuso che – denuncia il Codacons – mai come quest’anno appare obsoleta e scorretta, e determinerà pesanti discriminazioni a danno degli studenti.
“I test di accesso servono oramai solo a riempire le casse degli atenei, e sono dannosi per il paese e per il sistema sanitario dal momento che in Italia si assiste da tempo ad una grave carenza di medici, come dimostrato di recente dall’emergenza Covid – spiega il presidente Carlo Rienzi – Proprio la situazione generata dal coronavirus rischia di dare vita quest’anno ad una valanga di ricorsi: molti studenti non potranno oggi sostenere le prove di ingresso per impedimenti legati al Covid, e potrebbero ricorrere alle vie legali per far valere il proprio diritto allo studio”.
Mai come quest’anno il sistema del numero chiuso si rivela superato, inutile, e lesivo dei diritti degli studenti e degli utenti del servizio sanitario, comportando tra l’altro uno spreco di milioni e milioni di euro considerate le spese che devono affrontare i candidati per sostenere le prove nelle varie città e per la preparazione ai test di ingresso: proprio per tale motivo il Codacons fornirà assistenza legale agli studenti che vorranno proporre un ricorso collettivo al Tar del Lazio contro i test di accesso a medicina 2021.
Tutti gli interessati possono fornire la pre-adesione all’iniziativa legale inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it
Francesco Di Lieto – Codacons
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